Uno di loro dichiara apertamente: «Sono nerazzurro sin da bambino»

Giovani e rampanti, sono entrambi in orbita Inter, anche se di loro probabilmente avrete sentito parlare poco: si tratta di Sebastien Haller, giovane attaccante classe 1994 attualmente in forza agli olandese dell’Utrecht, e Vincenzo Grifo, trequartista del Friburgo (squadra che attualmente milita in seconda divisione tedesca), tedesco ma di origini piuttosto chiaramente italiane. Ambedue piacciono ai nerazzurri e non è un caso, visto quanto mostrato finora. Haller, in particolar modo, ha attirato su di sé anche l’interesse del Tottenham: l’inserimento degli inglesi ha fatto schizzare le quotazioni del giocatore francese, cresciuto calcisticamente nell’Auxerre, intorno agli 8/10 milioni di euro. I numeri però non mentono e parlano di un giocatore molto prolifico: quest’anno, alla sua prima stagione in Eredivise, Heller ha già messo a segno ventuno gol in trentuno presenze tra campionato e coppa. Cifre incredibili che hanno chiaramente allertato gli osservatori nerazzurri, ma non solo: appena un anno fa l’Utrecht aveva pagato il giocatore (che ha subito rinnovato) poco meno di un milione di euro… 

GRIFO: «INTERISTA DENTRO» – Discorso interessante anche quello che riguarda Grifo, tedesco naturalizzato italiano (con doppio passaporto), classe 1993: è un trequartista che gioca molto spesso da ala, tra l’altro di grandissima prolificità, visto che finora ha segnato ben undici gol in venticinque partite giocate. «Sin da quando ero piccolo in camera mia ho sempre avuto una coperta ed una sciarpa dell’Inter – ha ammesso oggi Grifo intervistato dalla Bild – . È normale che sogni di giocare lì: se sei tifoso interista da quando eri un bambino e ti arriva un’offerta dell’Inter, faresti sicuramente male a dire di no». Discorso che non fa una piega. La valutazione di Grifo si aggira intorno a 4 milioni di euro, tutto sommato nemmeno tanti. Grifo ed Haller rappresentano un patrimonio da trentadue gol stagioni in totale quest’anno: evidentemente l’Inter potrebbe sistemare il reparto offensivo spendendo poco. Più di un’idea per il futuro…