2016
Mondiale a 40 squadre dal 2026
Per l’edizione del 2030 invece si guarda alla candidatura di due nazioni
Non più sogni, ma quasi solide realtà: la FIFA è pronta ad allargare il Mondiale da trentadue a quarante squadre. Lo aveva subito annunciato il nuovo presidente Gianni Infantino al momento della sua elezione, gli aveva dato manforte anche il presidente della FIGC Carlo Tavecchio (che però aveva chiesto di lasciare inalterato il numero di squadre europee qualificate). La rivoluzione avrà inizio tra qualche anno, ovvero dopo le edizioni dei Mondiali di Russia 2018 e di Quatar 2022: l’anno buono sarà probabilmente il 2026, come precisato dallo stesso nuovo numero uno del calcio mondiale. «Bisogna allargare la fase finale del Mondiale: la mia idea è quella di partite con un nuovo format a partire dal 2026 – le parole di Infantino – . Ne stiamo ancora discutendo con tutto il mondo del calcio, giocatori inclusi». Sì, perché più squadre, significherà quasi sicuramente più partite, quindi una fase finale che rischia di allungarsi e durare più di un mese.
2030: SI GIOCA IN SUDAMERICA – Le parole di Infantino sono arrivate nel corso di un convegno FIFA ad Asuncion, in Paraguay, di fronte alla CONMEBOL, ovvero la conferederazione sudamericana. Proprio ai nuovi orizzonti del calcio Infantino guarda con interesse: più squadre al Mondiale significa più spazio per le nazionali sudamericane, africane ed asiatiche (al momento a detenere la maggioranza di qualificate sono ancora le nazionali europee). Tra l’altro il numero uno della FIFA ha guardato con un certo interesse anche alla possibilità di una nuova edizione dei Mondiali, dopo l’ultima brasiliana, in Sudamerica: per l’edizione del 2030 si sarebbero già fatte avanti, almeno a parole, le candidature di Argentina ed Uruguay. La regola vuole che che nel 2026, dopo un’edizione europea ed una asiatica, il Mondiale torni ancora in Africa, come nel 2010, e quindi poi nel 2030 ancora in Sudamerica. Probabilmente per quell’edizione avremo già un’edizione della Coppa del Mondo riformata a quaranta squadre.