Raiola: «Tutti vogliono Ibra. Pogba? Juve, può rinnovare» - Calcio News 24
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2016

Raiola: «Tutti vogliono Ibra. Pogba? Juve, può rinnovare»

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Il noto agente, a ruota libera sui suoi assistiti, dispensa anche consigli

Prima l’arte, poi il cinema: Mino Raiola ci ha divertiti paragonando i suoi assistiti ad alcuni dipinti, ma per Zlatan Ibrahimovic scomoda Brad Pitt. L’interpretazione di Benjamin Button, infatti, gli ricorda l’attaccante del Paris St Germain, che ringiovanisce giorno dopo giorno. «Con il fisico e la testa che ha, gliel’ho detto, può giocare per altri 5 anni. Ha un’energia incredibile, migliora col tempo. E quando può va a fare pure caccia estrema. E’ disumano, nel senso che fa cose che gli umani neanche s’immaginano», ha dichiarato il procuratore a La Gazzetta dello Sport.

TUTTI PAZZI PER ZLATAN – A proposito del futuro, delle voci su un’offerta di 70 milioni dalla Cina agli scenari aperti, Raiola spiega: «Sarà una scelta speciale. Cina? Non dico la cifra, ma è molto grossa. Ho in mano offerte da tutti i continenti. E’ presto, però, per un quadro chiaro. Ora vado in vacanza tre settimane. PSG? Stanno facendo di tutto per convincerci a rinnovare. Parigi resta un’opzione. Premier? Se si eccettua il Manchester City, dove c’è Guardiola, tutte le big hanno bussato alla porta. In Italia? Tutte. Nessuna esclusa. Anche il Napoli, ma lì sono solo bravi a fare i film. Si è fatta avanti anche l’Inter, ma non ci sono ben chiari i programmi di Thohir. Milan? Beh, da quelle parti sono più bravi a venderli i film. Scherza parte, credo che bastino 3-4 rinforzi per rendere competitiva la rosa rossonera».

DESTINI DIVERSI – Dal Milan alla situazione di Mario Balotelli, il passo è breve: «Per la prima volta a Mario non posso dire nulla sul piano comportamentale. Mi verrebbe da dirgli: “fanne qualcuna delle tue…”. In realtà, dopo l’infortunio, non è riuscito a ingranare. A questo punto è più importante che Mario torni a sorridere in campo. In privato già lo fa, ma non basta. Certo, gli serve una scossa». Destino diverso, invece, per Gianluigi Donnarumma: «Intanto io penso che Conte farebbe bene a portarlo all’Europeo. Non per giocare, certo. Ma per cominciare ad assaporare una certa aria. In vista del prossimo Mondiale. Io posso solo dire che Gianluigi sta compiendo al Milan un percorso importante e lui è grato a tutti per le attenzioni ricevute. A cominciare dallo stesso Abbiati, che gli è stato a fianco da fratello maggiore. Non mi risulta di offerte particolari, ma siamo tutti consapevoli del fatto che le attenzioni intorno a lui sono importanti. Rinnovo? Non ci saranno problemi. Incontro Galliani anche per questo. E comunque se un giorno Donnarumma dovesse lasciare il Milan, per un senso di rispetto lo farà solo per andare in una società straniera. Lui in Italia vede solo il Milan».

CHI RESTA E CHI VA – Giovani talenti. Il pensiero, dunque, vola a Paul Pogba: «In questi anni mi ha stupito in senso positivo. Era un talento, ora è un campione fatto e finito. La sua forza è la serenità, grazie a cui ha superato anche le critiche di inizio stagione. Nella Francia ha un ruolo decisivo, non capisco certi rilievi. Venendo alla Juventus, dico solo che ha dimostrato di indossare al meglio la maglia numero 10, nonostante gli impacci iniziali dovuti ad alcuni contrattempi estivi. Non è cambiato nulla rispetto a un anno fa. L’intesa con il club è sostanziale. La Juve ha messo nel conto di incassare 100 milioni di euro dalla sua vendita? Io aggiungo che siamo sulla stessa linea e se non arriva un progetto alternativo adeguato, ci sta bene restare in bianconero. Anzi, siamo pronti anche a rinnovare il contratto». Discorso diverso per Kostantinos Manolas, che la Roma potrebbe cedere: «Il suo nome è sui taccuini che contano. Non so se andrà in Premier, per le sue caratteristiche fisiche forse può far meglio in altri campionati. Ma ho l’impressione che la Roma faticherà a trattenerlo».

ORBITA RAIOLA – Ma Raiola gestisce anche alcuni giocatori sui quali hanno messo gli occhi i club italiani: «Lukaku? Certo, la soluzione Juventus può andar bene. Ma attenzione anche al Psg e al Real Madrid per il goleador dell’Everton. Dipende da Higuain? A Parigi è cambiata l’aria. Non so se sono disposti a spendere 90 milioni di euro: il prezzo del petrolio è sceso e l’emiro si sta facendo un po’ di conti in tasca. Anche per questo insiste per tenersi Ibra. Cavani? Potrebbero anche decidere di tenersi il Matador. E poi non trascuriamo il fatto che Nasser Al-Khelaifi non ha ancora dimenticato l’affare-Coman. Così, prima di dare Cavani alla Juve… Mkhitaryan? Ad Allegri so che piace. E Micky vestirebbe volentieri la maglia bianconera, ma bisogna fare i conti con Tuchel. È vero che il contratto scade nel 2017, ma l’allenatore del Borussia Dortmund lo ritiene incedibile. Più dello stesso Gündogan: ecco perché considero questa pista difficile».

CONSIGLI – Raiola ha poi consigliato il messicano Hector Moreno alla Juventus: «Di sicuro Marotta farebbe un’ottima scelta: ha fatto tanti progressi negli ultimi tempi. Certo, il Psv è un club ricco, ci vogliono almeno 15 milioni per portarlo via. E attenzione anche a Bruma, il suo compagno di reparto. Non è un mio assistito ma devo dire che è cresciuto tanto». Conosce bene l’Olanda il procuratore, che segnala altri talenti orange: «Il terzino destro dell’Ajax, Kenny Tete. Nel ruolo diventerà anche lui un numero uno. A proposito di giovani talenti, invece, sono spiaciuto per i problemi incontrati da Kishna nella sua prima stagione italiana. Un po’ i guai della Lazio, un po’ gli infortuni lo hanno condizionato. Ma sono certo che nella prossima stagione dimostrerà tutto il suo valore».  Infine, una battuta sulle elezioni di Infantino alla FIFA: «Io la considero una bella operazione di chirurgia plastica. All’interno, però, non è mutato nulla: il mostro è rimasto».

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