“Se ben regolamentata la moviola in campo servira’ per smascherare i gol fantasma, per definire gli off-side…”. A dirlo e’ Luca Pancalli, vicepresidente del Coni e presidente del Comitato Paralimpico italiano, che a Sette, in edicola da giovedi’ 26 agosto, parla dei problemi del calcio italiano, ma e’ favorevole all’introduzione della moviola in campo. Sui cambiamenti dei dopopartita Rai che hanno quasi abolito la moviola, Pancalli e’ soddisfatto: ”Evviva”, dice, ”sono favorevole all’uso della tecnologia. Ma non per aizzare le polemiche tra i tifosi, come spesso accade in tv” e sul pericolo che la moviola in campo snaturi il gioco del calcio risponde, ”lo snaturano di piu’ i giocatori quando simulano falli subiti o aggrediscono gli avversari sperando di non essere visti”.
Pancalli sarebbe favorevole a far parlare gli arbitri nel dopo partita, ”perche’ sbagliare e’ umano e un’ammissione forse placherebbe le polemiche”, ma aggiunge che ”i problemi sono altri. Il calcio dovrebbe ripartire dallo sport di base. Dai campetti di periferia, troppo trascurati, anche dalla politica. Le famiglie e le societa’ sportive sul territorio vanno aiutate. In Germania gli under 19 giocano in serie A. Da noi se gli va bene finiscono in Lega Pro”.
Sulla querelle intorno alla Nazionale ”non sono contro gli oriundi, ma non si puo’ puntare su di loro a scapito dei giovani dei vivai” e conclude parlando del difficile ruolo di Giancarlo Abete: ”Non faccio parte del coro che avrebbe voluto le dimissioni del presidente della Federazione gioco calcio. So che non ha un compito facile e al di la’ del risultato sportivo della Nazionale sta lavorando bene”.

Fonte | ADN Kronos