2016
Corsa salvezza, Corini: «Gilardino e Vazquez possono fare la differenza»
Continua: «Il Verona può coltivare la speranza. Carpi e Frosinone hanno vantaggio psicologico»
Mancano 7 giornate al termine della Serie A ed è più aperta che mai la corsa salvezza, che vede coinvolte Sampdoria, Udinese, Palermo, Carpi e Frosinone, ma anche l’Hellas Verona che può credere nel miracolo dopo la vittoria di Bologna. Ai microfoni di Tuttosport l’allenatore Eugenio Corini ha fatto il punto della situazione: «Chi ha più di 30 punti può già considerarsi salvo? No, però la Samp che ha 33 punti e l’Udinese che ne ha 34 hanno un margine di sicurezza importante, visto che alla fine del campionato mancano appena 7 giornate e Carpi e Palermo inseguono a quota 28. La vittoria di Bologna rimette in corsa il Verona oppure, per la salvezza dei gialloblù, è troppo tardi? Può e deve coltivare la speranza di mantenere la categoria, però immagino quanti rimpianti abbiano in considerazione della sconfitta interna contro il Carpi. Esclusione per scelta tecnica di Toni dalla gara di Bologna? Mah, per rispondere con cognizione di causa dovrei vivere la realtà di Verona. Posso dire però che la gestione di Toni, come di Totti o Di Natale, è stata complessa. Delneri, nel caso di Toni, avrà comunque ponderato bene la scelta, prima di decidere».
CONTINUA CORINI – «Perché il Carpi deve credere alla salvezza? Come il Frosinone ha iniziato la stagione sapendo di dover lottare per non arrivare tra le ultime tre. Palermo e Verona, che hanno una rosa superiore, non pensavano di ritrovarsi in tale sofferenza, a questo punto del campionato. Da un punto di vista psicologico, Carpi e Frosinone hanno un vantaggio, rispetto alla concorrenza. Il punto a favore del Palermo? Gilardino e Vazquez, due elementi di classe superiore. Pur non giocando sempre il centravanti rosanero ha segnato 8 gol, e credo fortemente che da lui potranno arrivare le reti decisive per la salvezza del Palermo. Esperienza degli allenatori può fare la differenza? Castori e Stellone sono all’esordio in A, però conoscono bene la piazza in cui lavorano, visto che sono gli artefici della promozione dalla B. In più, dopo 31 gare di campionato, sono ben consapevoli della realtà in cui vivono. Parliamo di quattro bravi allenatori che metto più o meno sullo stesso piano. Carpi e Frosinone hanno l’abitudine alla sofferenza, Verona e Palermo più qualità. Però quel punticino di vantaggio che hanno Carpi e Palermo, alla fine, potrà essere decisivo per una delle due. In questo momento gli emiliani, che hanno anche un discreto calendario nonostante la prossima trasferta contro il Chievo sia insidiosa, e siciliani, hanno un piede davanti alle altre. Il Frosinone ha comunque più o meno le stesse chance rispetto alla concorrenza, mentre i 6 punti in meno sul quart’ultimo posto piazzano il Verona in netto ritardo».