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2016

Ligue 1, i risultati della 32° giornata: Ibrahimovic domina, il Monaco delude

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ibrahimovic psg champions league ottobre 2015 ifa

Il quadro della Ligue 1 a sei giornate dal termine: per la Champions è corsa a quattro, Ibrahimovic mattatore

In una Francia in ripresa dopo i tragici attentati terroristici dello scorso novembre e con un Europeo ormai pronto ad aprire le danze, va verso la conclusione della stagione 2015/16 la Ligue 1, che da diverse settimane ha già trovato il suo padrone. Nel 32.o turno andato in onda nel weekend tante sfide interessanti soprattutto per i posti Champions e per la lotta salvezza con 4 squadre in battaglia per non andare in Ligue 2. Il PSG già campione in vista dei Quarti di Finale di Champions League contro il Manchester City ha fatto turnover: spazio a Rabiot, Ongenda e Lucas al posto dei soliti Cavani, Di Maria e Verratti, fermo per infortunio. Al Parco dei Principi ospite il Nizza di Hatem Ben Arfa, quinto in graduatoria ad appena due punti dal Lione in una lotta serrata per il terzo posto valido per i preliminari di Champions. I capitolini non hanno avuto pietà, in particolare Zlatan Ibrahimovic che ha provato in tutti i modi a demolire la porta sotto la curva Auteuil. Prima una sassata sotto la traversa da posizione defilata, poi, dopo il pareggio proprio di Ben Arfa con un gran sinistro da fuori, un siluro su punizione all’incrocio dei pali. Il PSG chiude i conti nella ripresa con David Luiz che incorna da calcio d’angolo il 3-1 e con la personale tripletta di Ibra, che arriva a quota 30 gol in campionato e sigla il 4-1 per i parigini.


LA GIORNATA – Per un PSG che non si ferma e lancia precisi segnali al di là della Manica direzione Manchester, la lotta al secondo posto rimane apertissima grazie alla frittata interna del Monaco, che perde 2-1 contro il Bordeaux: decidono Thomas Touré e Adam Ounas con due gol praticamente fotocopia. Corner sul secondo palo e facile deviazione in porta. Inutile il gol di Guilbert a tempo scaduto. Di questa sconfitta gode il Lione che torna a farsi sotto grazie alla preziosa vittoria sul campo del Lorient. A passare in vantaggio sono i padroni di casa che sfruttano una ripartenza e vanno in gol con Majeed Waris, che deposita in rete il più facile dei gol su assist d Barthelme. Poco tempo per gioire perché il Lione prima dell’intervallo trova il pari con Lacazette e nella ripresa ribalta e chiude la sfida prima con Rachid Ghezzal, fratello dell’ex Siena e Parma Abdelkader, che si inventa un bel gol con dribbling a rientrare e botta mancina sul primo palo e poi lo stesso Ghezzal propizia il secondo gol di Lacazette che chiude la contesa. Bene anche il Rennes che tiene il passo dei lionesi imponendosi per 3-1 in casa contro il Reims: trascinatore dei padroni di casa Dembele che firma una doppietta, prosegue il periodo di forma per il polacco Grosicki che reduce dalla doppietta in nazionale contro la Finlandia ha trovato il gol che ha aperto le marcature. Non molla nemmeno il Saint-Etienne che in trasferta ad Ajaccio fa valere la classifica e si impone con un rotondo 2-0 grazie ai gol di Roux e Catherine. Molto bene anche il Lilla che con un 3-0 si sbarazza del Nantes con una doppietta di Eder e un gol di Sunzu, propriziato dal portoghese veramente in forma smagliante. In coda sorride il Tolosa che centra una preziosa vittoria contro il Caen e si porta a quota 29 punti, a -4 dai 33 dell’Ajaccio e del Reims. Prosegue invece il dramma del Troyes fanalino di coda, che in casa perde 1-0 contro la sorpresa Angers: decide al 93′ Charles Diers che pone una pietra tombale sui troiani, ormai condannati alla retrocessione con soli 14 punti conquistati nel corso della stagione. La stagione buia dell’Olympique Marsiglia prosegue con un’altra sconfitta, la nona stagionale: il carnefice è il Bastia che si impone per 2-1 sui marsigliesi. Si dividono la posta Guingamp e Montpellier in un brodino da metà classifica: 2-2 il punteggio.



IBRA TUTTOFARE: SCARPA D’ORO E PROFUMIERE – In campo ci ha dato un’altra prova di onnipotenza calcistica di quelle che ci piacciono tanto, e ora Ibra, dopo essersi comprato un’isola sulla quale andare a caccia nel tempo libero, ha deciso di sbarcare anche nel business dei cosmetic. È arrivato sul mercato Zlatan Ibrahimovic Parfums, la personale fragranza dell’attaccante svedese. E in campo con i tre gol rifilati al Nizza è tornato in lizza per la Scarpa d’oro contendendosi il trono con Jonas del Benfica e Gonzalo Higuain. I 4 turni di squalifica del Pipita in chiave Scarpa d’oro saranno probabilmente decisivi: se il brasliano e Zlatan continueranno di ‘sto passo il prestigioso trofeo finirà nei loro salotti, ma Ibra ha un chiodo fisso prima della scarpa d’oro, quella coppa dalle orecchie prorompenti.

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