Da Alaba a Makaay passando per Pato e Del Piero: le prodezze lampo

Sono bastati due minuti al Bayern Monaco per far gol ieri al Benfica: con un colpo di testa Arturo Vidal ha sbloccato la partita e deciso la vittoria del club bavarese nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Un lampo quello del centrocampista cileno, ma non il gol più veloce in questa competizione. Non c’è spazio, infatti, per Vidal nella speciale classifica della Uefa, e allora scopriamo quali sono i 7 gol più veloci nella storia della Champions League, partendo da quello più “lento”.

7) DAVID ALABA: il difensore del Bayern Monaco ha impiegato “solo” 25,02 secondi per sbloccare all’Allianz Arena la sfida del 2 aprile 2013 contro la Juventus. Il portiere Gianluigi Buffon sembrava ben piantato per terra, ma si tuffa in ritardo e non riesce ad arrivare sul tiro di Alaba. Il sinistro da fuori dell’austriaco non era imprendibile: angolato ma lento e la traiettoria, seppur deviata da Arturo Vidal, poteva essere raggiunta dal capitano bianconero, se non fosse partito in ritardo.

6) ALEXANDRE PATO: l’attaccante del Chelsea è finito in questa classifica per il gol messo a segno il 13 settembre 2011 con la maglia del Milan nel match contro il Barcellona. Scatto incredibile dell’attaccante brasiliano dopo aver ricevuto palla da Antonio Nocerino: il Papero supera tre avversari con un’accelerazione bruciante e poi batte Victor Valdes con un rasoterra chirurgico dopo 24,97 secondi.

5) CLARENCE SEEDORF: è il turno di un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano. L’ex centrocampista del Milan il 28 settembre 2005 ha fatto il suo ingresso in classifica per aver messo a segno la rete contro la Schalke 04 dopo 21,20 secondi. L’olandese riceve palla e scaglia dalla grande distanza un grande tiro, che però Frank Rost lascia finire clamorosamente in rete: il destro di Seedorf, infatti, non viene trattenuto dal portiere, colpito a freddo.

4) ALESSANDRO DEL PIERO: tocca alla bandiera della Juventus, che per cinque anni ha conservato lo scettro. Bisogna riavvolgere il nastro del tempo fino al 1° ottobre 1997, giorno in cui sblocca la partita dopo 20,12 secondi contro il Manchester United all’Old Trafford. L’attaccante bianconero riceve palla da Mauro Camoranesi dopo il velo di Filippo Inzaghi, si ferma in area di rigore mettendo a sedere difensore e portiere e poi calcia in rete.

3) GILBERTO SILVA: sul podio sale l’ex centrocampista dell’Arsenal, che ha siglato la prima delle quattro reti rifilate dai Gunners al PSV Eindhoven il 25 settembre 2002. Il brasiliano conquista il terzo posto per aver firmato il tabellino dei marcatori dopo 20,07 secondi. Thierry Henry scappa sulla sinistra e disegna un preciso passaggio rasoterra per il brasiliano, che con il piattone anticipa l’intervento del portiere avversario e mette la palla in rete.

2) JONAS: l’attuale attaccante del Benfica, in lotta in questa stagione con Gonzalo Higuain e Cristiano Ronaldo per la Scarpa d’Oro, per un soffio non ha segnato il gol più veloce della Champions League nel match contro il Bayer Leverkusen. Il 1° novembre 2011 il calciatore brasiliano, che vestiva la maglia del Valencia, entra comunque nella storia segnando dopo 10,84 secondi: sfrutta un erroraccio di Bernd Leno, che anziché passare la palla ad un compagno di squadra la regala all’avversario, e la piazza in rete con il sinistro.

1) ROY MAKAAY: il titolo di gol più veloce della Champions League è dal 7 marzo 2007 saldamente tra le mani dell’ex attaccante olandese, che segnò il primo dei due gol che decisero la sfida contro il Real Madrid. A Makaay, che all’epoca giocava nel Bayern Monaco, bastarono solo 10,12 secondi per portare in vantaggio la squadra bavarese: Roberto Carlos non riesce a controllare il retropassaggio e si fa soffiare palla da Hasan Salihamidzic, che serve subito Makaay, il quale incrocia al volo il tiro battendo Iker Casillas.