2016
Il Verona teme aiutini pro-Napoli
Al San Paolo clima bollente dopo le polemiche di Udine
Quello che ci apprestiamo a vivere si preannuncia un finale di campionato incandescente, dal punto di vista degli obiettivi sportivi ma anche e soprattutto da quello delle polemiche extra-campo. La maxi-squalifica di 4 giornate comminata a Higuain (in attesa del risultato del ricorso del Napoli) ha dato il via a una serie di meccanismi che da sempre fanno parte del calcio italiano. Così, già dal match di sabato sera tra Milan e Juve, proseguendo per la sfida tra Napoli e Verona per finire con quella tra Roma e Bologna, ogni occasione sarà buona per gridare al complotto, per il solito progetto pro-Juve o per una conseguente compensazione pro-Napoli.
OCCHIO AL FISCHIETTO – E proprio quest’ultimo elemento costituisce un fattore di preoccupazione dalle parti di Verona. Domenica infatti l’Hellas di Del Neri, dopo la bella vittoria col Bologna, sogna di dar sempre più corpo a un’impresa salvezza che fino a qualche settimana fa era pura utopia. Al ‘San Paolo’ gli scaligeri troveranno un clima bollente dopo le polemiche di Udine e la paura dei veneti è proprio quella di rimanere vittime di errori pro-Napoli dettati dalla compensazione (arbitrerà Celi). La dirigenza gialloblu ha fatto però sapere sulle pagine di Libero tramite il responsabile della comunicazione Pietro Pisano di aver «deciso strategicamente di non esporci, anche alla luce di alcuni precedenti tra le due squadre. Così come ci limitiamo a precisare che soltanto noi sappiamo la verità su Toni. Ora preferiamo i fatti, ce lo chiede la città, e il presidente un paio di settimane fa ha già parlato».