Il portiere verso Milan – Juventus: «Il gol di Muntari…»

Gianluigi Buffon si diventa, dice lo stesso portiere della Juventus, secondo cui si nasce con attitudine o qualità ma lui ha scelto tardi di fare il portiere e quindi lo è diventato quasi per caso. Domani Buffon sfiderà Gianluigi Donnarumma del Milan a cui consiglia di pensare sempre a migliorarsi. Il carrarese comunque guarda sempre gli altri per scoprire personalità e tratti distintivi come la tecnica, l’elasticità o la forza: «Fino a trent’anni son stato accompagnato da un talento fuori dal comune, poi è subentrata la voglia di sudare, di migliorarmi». Si parla di agonismo e anche di Higuain, del quale Buffon non commenta la squalifica, aggiungendo: «Juventus tirata in ballo? Mai come quest’ano abbiamo levato alibi a chiunque. Difficile aggrapparsi a qualcosa quando da più tredici ti ritrovi a meno sei dalla Juve».

PARLA BUFFON – Nonostante le polemiche c’è da giocare e da affrontare un Milan verso cui Buffon prova molto rispetto perché ha qualità. «Vincere cinque scudetti sarebbe una grande gratificazione, perché bisogna essere un carro armato. Quest’anno avevamo tutte le ragioni per non vincere, è qualcosa di epocale». A La Stampa Buffon poi afferma che Morata può fare la differenza e che in Dybala ha visto il talento fin dal primo giorno, poi si sofferma sulla Champions League: «Siamo delusi ma non proviamo rimpianti». In chiusura si torna sul gol di Muntari: «Direi ancora le cose che dissi, era la verità. Se si dice la verità non c’è niente di cui pentirsi».