Sinisa ha scelto: toccherà alla coppia di peso Bacca-Balotelli. Max Allegri punta su Rugani e chiede ad Asamoah di recuperare palloni

Ok, non sarà la finale di Manchester 2003 e neppure lo scontro-scudetto del 2005 o del 2012 (il primo risolto da Trezeguet, il secondo ‘macchiato’ dal gol non convalidato a Muntari) però è indubbio che Milan-Juventus – partita valida per la trentaduesima giornata del campionato di serie A TIM 2015-2016 -rappresenti sempre e comunque l’epica assoluta del nostro calcio. Snodo di tanti destini sportivi sia in casa bianconera (la Zebra ipotecherà sempre di più il suo quinto scudetto consecutivo?) che per quel riguarda i padroni di casa (il solito caso-Mihajlovic e la conquista di una zona Europa League ultimamente non così certa come qualche tempo fa). Signori, c’è poco d’aggiungere: è Milan-Juventus, con i primi staccati malinconicamente di 24 punti (73 contro 49) rispetto agli attuali campioni d’Italia. Prendetelo anche come un gustoso antipasto di ciò che succederà all’Olimpico di Roma il prossimo 21 maggio (finale della TIM Cup), ma anche come una sfida che potrebbe riservare delle grandi sorprese. A cominciare dagli undici scelti per scendere in campo alle 20:45 esatte.

SINISA FA GRUPPO E CHIEDE L’IMPRESA – Alla fine Mihajlovic s’è deciso: affidarsi ai fedelissimi e provare un duo d’attacco che qualche amante del bel football, poco avvezzo ai problemi tattici, invoca fin dallo scorso settembre. La coppia là davanti (Bacca e Balotelli), sulla carta, appare pesantissima, ma anche pregna di incognite. A supportare i loro lampi provvederà un centrocampo di fosforo (Honda e Bonaventura), ma anche di muscoli (Kucka) e geometrie (capitan Montolivo). In difesa tocca agli scudieri Alex e Romagnoli proteggere Donnarumma mentre Abate e Antonelli fileranno via sulle corsie esterne. Una settimana di ritiro per arrivare a questa quadra milanista: basterà contro la corazzata sabauda?

ALLEGRI, UN ATTACO DA CHAMPIONS – Saranno Mandzukic e Morata i due attaccanti juventini nel consueto ed accorto 3-5-2 messo in campo dall’ex mister rossonero. Un potenziale da Champions che, in assenza della prima, si ripresenta in campionato per allontanare sempre di più il Napoli in piena crisi di nervi per l’affaire–Higuain. La folta mediana vedrà Lichtsteiner a destra e il sempre guizzante Alex Sandro sull’altro lato mentre Asamoah, Marchisio e Pogba sono decisamente di una classe superiore rispetto agli avversari odierni (ripetiamo: ventiquattro punti di distacco, alias otto vittorie secche, tra le due squadre). In difesa, infine, spazio alla “BBC di riserva” (alias la RBB) formata da Rugani, Bonucci e Barzagli. Manca il talento di Dybala e si sapeva. Peccato, una stella in meno che i tifosi juventini rivedranno a breve in campo contro il suo ex team, alias il Palermo. Arbitra il signor Orsato: un sincero ‘in bocca al lupo’ anche a lui. Buon big-match a tutti!

MILAN (4-4-2): Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Honda, Kucka, Montolivo, Bonaventura; Bacca, Balotelli. A disp.: Diego Lopez, Livieri, Mexes, Rodrigo Ely, Zapata, Calabria, De Sciglio, Poli, Locatelli, Mauri, Boateng, Luiz Adriano. All.: S. Mihajlovic.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Rugani, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner, Marchisio, Pogba, Asamoah, Alex Sandro; Mandzukic, Morata. A disp: Neto, Rubinho, Evra, Padoin, Sturaro, Hernanes, Cuadrado, Lemina, Zaza. All.: M. Allegri.