Le sintesi di Samp – Udinese e Toro – Atalanta, 32^ di A

In Serie A questo pomeriggio si sono giocate solamente tre partite. Il Napoli ha vinto in casa contro il Verona e si è riportato a meno sei dalla Juventus ma per la lotta per la salvezza si sono giocate due sfide importanti: a Marassi Sampdoria contro Udinese valeva punti vitali, ma anche all‘Olimpico la gara tra Torino e Atalanta è stata interessante in chiave zona calda. Andiamo proprio a analizzare le sintesi di Sampdoria – Udinese e Torino – Atalanta.

SAMPDORIA 2-0 UDINESE – Al Ferraris si gioca molto sui nervi, le due squadre provano anche senza bel gioco a prendersi i punti in palio ma è la Sampdoria almeno nel primo tempo ad avere le occasioni più ghiotte: se si esclude un colpo di testa di Muriel finito alto da buona posizione, il resto è tutto di marca Fabio Quagliarella. L’ex napoletano infatti prima ci prova con un bolide da quaranta metri e trova Karnezis attento, poi rieccolo dalla lunga distanza a sparare al volo e a centrare la parte alta della traversa. L’Udinese preme e pressa ma non trova lo spazio per andare a calciare, Zapata si dà da fare moltissimo ma si fa sentire l’assenza di qualità e quindi l’assenza di Fernandes. Al 55′ De Silvestri con una rasoiata sfiora il vantaggio ed è il preludio al gollonzo della settimana che porta avanti la Samp: al 58′ Muriel vince un duello con Armero e va sulla destra, crossa di destro e il suo connazionale la devia col braccio sul primo palo dove Karnezis è disattento e la palla finisce alle spalle del portiere. L’Udinese è colpita nell’orgoglio e si rifà sotto due volte con Lodi, la prima volta con un cross pericoloso da fermo e la seconda con un tiro respinto da Ranocchia davanti a Viviano. La Sampdoria la chiude all’85’ con Fernando grazie a una bella giocata di Cassano, il barese va sulla fascia destra e mette in mezzo, intelligentemente Quagliarella fa velo e Fernando di piattone dal limite la chiude. Nei sei minuti di recupero l’Udinese di prova sia con Edenilson che con Thereau ma la squadra ligure fa proprio muro davanti allo specchio. La Sampdoria vince e sorpassa l’Udinese, la cui difesa ha giocato maluccio oggi mentre sugli scudi è stato Andrea Ranocchia anche se il migliore dei doriani è Quagliarella.

TORINO 2-1 ATALANTA – In una cornice di pubblico veramente splendida il Torino parte a spron battuto e Sportiello deve sporcarsi i guanti più volte nei primi minuti anche se mai in maniera seria. La prima palla gol vera e propria nasce da un errore difensivo del Torino e capita a Dramé che in una sorta di contropiede corto impegna Padelli agli straordinari con una parata in allungo all’angolino basso su un tiro da venti metri. Il pressing dei granata è asfissiante e Belotti e Lopez creano grattacapi alla difesa atalantina ma i padroni di casa risolvono tutto tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. Al 35′ Acquah taglia il campo con una verticalizzazione alla Rui Costa e imbecca Bruno Peres che, dalla destra, aspetta il momento giusto per calciare e fa secco Sportiello. Diciannove secondi dopo l’inizio della ripresa su un lancio di Peres Stendardo va a farfalle e Lopez si trova a tu per tu col portiere e lo batte con un tocco liftato di destro. Paradossalmente qui inizia la gara dell’Atalanta che con Pinilla va vicina al gol e soprattutto al 51′ con Kurtic spreca una grande chance di testa di fronte a Padelli. Ci prova anche Cigarini nel finale per due volte da lontano ma sono conclusioni velleitarie fin quando all’82’ il capitano della Dea non calcia una super punizione che beffa Padelli e riapre tutto. Dopo dieci minuti di sofferenza e un rosso per un de Roon deludente, il Torino mette una seria ipoteca sulla salvezza, mentre per l’Atalanta arriva un passo falso dopo due vittorie di fila: male Stendardo negli ospiti, Bruno Peres migliore in campo.