Da Trapattoni a Del Piero: 40 nomi in cui c’è quasi tutto il calcio italiano

Il prossimo commissario tecnico dell’Italia in sei semplici mosse. O meglio, in sei semplici categorie. Sono quelle che ha in mente il presidente della FIGC Carlo Tavecchio: un elenco sterminato di almeno una quarantina di papabili allenatori, senza preferenza iniziale alcuna, che potrebbero prendere la guida della Nazionale dopo gli Europei. Chi sarà il sostituto di Antonio Conte? Si va dai “grandi vecchi” del calcio italiano, passando per gli allenatori di attualità, finendo con i nomi più improbabili ma, proprio per questo, più affascinanti. Tanto per capire: si passa da Giovanni Trapattoni, già c. t. dell’Italia dal 2000 al 2004, ad Alessandro Del Piero, ex bandiera della Juventus che, al momento, non avrebbe nemmeno il tesserino per allenare. Nel mezzo tutti i nomi possibili, in sei categorie: i tecnici italiani che allenano in Italia, i tecnici italiani che allenano all’estero, i disoccupati, i tecnici più esperti, i tecnici provenienti dalla scuola federale ed infine i possibili tecnici “creativi”. 

ITALIA: TUTTI I NOMI DI TAVECCHIO – Della prima categoria, riporta oggi il Corriere della Sera, fanno parte, ovviamente, i tecnici più attuali, con il capolista del campionato Massimiliano Allegri (Juventus) in testa, finendo a tecnici sicuramente più accessibili in termini di contratto. Della seconda fa senz’altro parte Claudio Ranieri (Leicester City), uno dei grandissimi protagonisti del calcio mondiale in questa stagione, in vetta alla Premier League con una squadra improbabile. Della terza fanno parte i nomi più probabili: da Cesare Prandelli a Walter Mazzarri, ovvero coloro che al momento non hanno una panchina, tanto per capirci. Della quarta categoria fanno parte i vari Giovanni Trapattoni ed Arrigo Sacchi (perfino lui), non Fabio Capello che si è già auto-eliminato. Della quinta categoria farebbe parte soprattutto Gigi Di Biagio, attuale c. t. dell’Under 21. Dell’ultima categoria, infine, fanno parte Alessandro Del Piero e Fabio Cannavaro, tra gli altri, ovvero nomi affascinanti ma con una scarsa esperienza in fatto di panchine.