2016
Calcioscommesse, i legali di Conte: «Chiediamo l’assoluzione»
Il ct della Nazionale è accusato di frode sportiva in relazione ad Albinoleffe-Siena del 2011
Negli ultimi giorni il calcioscommesse è torno uno degli argomenti più bollenti del panorama calcistico italiano. In particolare, al centro dell’attenzione c’è la situazione del ct della Nazionale Antonio Conte, per il quale il pm di Cremona Roberto Di Martino ha chiesto sei mesi di reclusione con la condizionale e 8mila euro di multa. La sentenza arriverà per rito abbreviato entro la fine del mese proprio per consentire la conclusione della faccenda in tempi utili per l’inizio della preparazione all’Europeo di giugno in Francia. L’ex tecnico della Juve deve difendersi dalle accuse di frode sportiva per aver dato il “benestare” alla combine del match tra Albinoleffe e Siena del 29 maggio 2011 non avendo così impedito la realizzazione dell’illecito.
LA DIFESA – Oggi è stato il turno dei legali di Conte, che davanti al gup di Cremona, hanno parlato per circa due ore. La sostanza espressa dagli avvocati è stata questa: «Abbiamo già ampiamente dimostrato la totale estraneità alla vicenda di Conte e la sua innocenza, chiediamo quindi che venga assolto dal giudice per l’udienza preliminare di Cremona». Francesco Arata e Leonardo Cammarata, che hanno inoltre contestato anche l’attendibilità di uno dei testimoni (Filippo Carobbio), hanno poi ribadito come «quello del ct azzurro e delle scommesse siano due mondi completamente diversi».