2016
Kobe Bryant ha giocato nel Milan (e non solo)
Le maglie (da calcio) che Black Mamba ha indossato nella sua carriera da cestista
Se questa mattina avete visto un vostro amico appassionato di basket con gli occhi pesti i motivi sono due. Il primo è che ha fatto le ore piccole, il secondo è la diretta conseguenza: ha fatto le ore piccole perché doveva vedere l’ultima gara di Kobe Bryant e quasi sicuramente ha pianto dall’emozione. Si è ritirato infatti in grande stile uno dei giocatori di pallacanestro mai esistiti, Kobe Bean Bryant ha detto addio alla palla a spicchi dopo venti anni di Lakers e lo ha fatto segnando sessanta punti contro Utah Jazz. Nato a Filadelfia, cresciuto anche in Italia, con i LA Lakers ha scritto pagine importanti della storia della NBA moderna, fungendo quasi da anello di congiunzione tra gli ultimi echi del basket alla Michael Jordan e la nuova realtà fatta di LeBron James e poi di Steph Curry. In molti lo hanno paragonato a Totti e a Maldini oppure a Giggs per la fedeltà al suo club e per le vittorie ma non tutti sanno che a Bryant il calcio piace eccome.
L.A. CONFIDENTIAL – Kobe è stato uno dei primi giocatori moderni a tutto tondo e con l’aggettivo moderni si indica più che altro un giocatore al passo coi tempi, quasi multitasking. Ha saputo giocare (straordinariamente) bene a pallacanestro ma non si è mai tirato indietro quando c’è stato da fare comparsate altrove, non solo negli spot pubblicitari. Bryan ama il calcio, dicevamo, e questo si ricollega al suo essere sempre all’avanguardia: ha posato insieme a calciatori e molto spesso ha indossato maglie di squadre famose come quella del Los Angeles Galaxy. Bryant infatti ha approfittato della vicinanza geografica dal campo di allenamento di Steven Gerrard e compagni ed è andato a far qualche allenamento con loro. Non sappiamo se sia in effetti capace anche con i piedi ma di sicuro vederlo con la maglia dei Galaxy rigorosamente numero 24 fa un certo effetto.
FELIPE MAMBA – Fa un certo effetto vederlo anche accanto a Felipe Melo durante i trascorsi del Pitbull in quel di Istanbul con il Galatasaray. Ricorderete uno spot di una compagnia aerea turca con Kobe Bryan protagonista assieme a Messi, se avete dato uno sguardo alla maglia del Gala di recente vi sarete accorti che quella compagnia campeggia tra il giallo e il rosso di una delle squadre turche più note. Anche con il Galatasaray Kobe si è tolto qualche soddisfazione, parando i tiri di Felipe Melo in un allenamento in cui si è visto Bryant con i guantoni da portiere. Maglia numero 24 anche con il Galatasaray e di recente maglia 24 anche con gli USA perché non bisogna dimenticare le vittorie con la nazionale: se col Dream Team ha vinto due ori olimpici, con la nazionale di calcio ancora deve esordire ma la sua maglietta è pronta. Tempo fa Bryant l’ha ricevuta da Landon Donovan che, suona strano ammetterlo, per gli Stati Uniti è stato nel calcio quel che Kobe è stato nel basket. Chissà, vista la mancanza di talento atavica nella nazionale a stelle e strisce (almeno fino a qualche Mondiale fa), uno come lui sarebbe servito.
VECCHIO CUORE ROSSONERO – Bryant però ha sempre detto di avere due amori principalmente nel mondo del calcio, due squadre abbastanza note, insomma: il Barcellona e il Milan. Complice lo stesso sponsor tecnico dei blaugrana e anche alcune frequentazioni congiunte a giocatori culé di teatri di posa, ha avuto la chance più volte di giocare con i mostri del Barcellona: da Ronaldinho a Messi passando per Suarez e Iniesta, Bryant ha fatto coppia con tutti e ha pure vestito la casacca blaugrana. In Italia Black Mamba ce lo ricordiamo a Pistoia da piccolo, oppure a Rieti o Reggio Calabria o Reggio Emilia. Lui però si professa vecchio cuore rossonero e ogni volta che viene nel Belpaese non lesina soste a Milanello e foto con i calciatori del Milan. Certo, un tempo aveva di fronte a sé Paolo Maldini ovvero il suo corrispettivo in rossonero, adesso deve fare i conti con un severo impoverimento qualitativo. Chissà, magari adesso che si è ritirato e ha già detto di voler venire in Italia, lo troviamo sulla fascia del Milan a segnare gol decisivi. Forse il Milan potrebbe davvero averne bisogno.