La Roma rischia un clamoroso caso diplomatico

Giulio Regeni era un ricercatore italiano dell’Università di Cambridge rapito in Egitto e poi trovato morto pochi giorni dopo. Il caso è successo all’inizio del 2016 ma ancora non si hanno verità sulla morte di Regeni, e anche il calcio adesso viene travolto dall’onda delle proteste. Amnesty International per la trentacinquesima di Serie A avrebbe, stando alle ultime news, organizzato con la Lega un’iniziativa di solidarietà. le squadre sarebbero entrate in campo con lo striscione “Verità per Giulio“. La Roma però, complice anche la presenza di Mohamed Salah, non ci sta.

VERITÀ PER GIULIO REGENI – A dirlo è Abo Rida, presidente della Federcalcio egiziana, queste le sue parole a una tv in Egitto: «La Roma ha chiesto di non partecipare alla campagna per evitare di non mettere in imbarazzo Salah, che mi ha confermato tutto». La Roma in realtà, riporta La Gazzetta dello Sport, vorrebbe partecipare all’iniziativa ma con modalità diverse e la Lega di Serie A sta pensando di far portare lo striscione a dei bambini e non ai calciatori. Il caso però sembra destinato a lievitare ancora perché la Roma ha in piedi una trattativa di partnership col Ministero del Turismo egiziano proprio grazie alla presenza di Salah, giocatore simbolo, in giallorosso.