2016
Donadoni: «Non può essere solo colpa mia»
Il tecnico rossoblu invoca calma: «Niente panico, possiamo salvarci»
Un solo punto nelle ultime cinque partite, una salvezza che pareva in cassaforte rimessa in discussione proprio all’ultimo: il pazzo Bologna di questa stagione è così, una squadra alla perenne ricerca di motivazioni. Lo sa pure Roberto Donadoni, secondo qualcuno una delle cause principale del tracollo psicofisico dei suoi giocatori nelle ultime settimane. Da quando è iniziata a girare la voce di un suo possibile approdo in Nazionale, qualcosa è effettivamente cambiato, ma lui precisa subito: «Come non era tutto merito mio prima, così adesso non tutti i guai sono ascrivibili a me: io cercherò di continuare a portare le mie capacità ed il mio vissuto al servizio della squadra – precisa Donadoni – . Da Palermo però qualcosa è cambiato nella nostra convinzione, a poco a poco le vittorie si sono trasformate in pareggi e i pareggi in sconfitte. Non siamo abituati a giocarci la Champions League, ma dobbiamo invertire tendenza ed attingere ai nostri serbatoi, tutt’altro che vuoti».
«NIENTE PANICO» – La prossima partita sarà contro il Napoli, un’altra squadra che vive un momento molto particolare: «A Napoli servirà la stessa determinazione che abbiamo messo con la Roma, abbiamo tanto rabbia, sia noi che loro – spiega l’allenatore rossoblu al Corriere della Sera – Bologna – . Loro hanno un obiettivo da conseguire, lotteranno per una posizione di livello. Noi sappiamo e sapevamo che sarebbe stata complicata, ma come ho sempre detto, dipende tutto da noi. Niente panico comunque, abbiamo le carte in regola per salvarci. La forza di questa squadra è il pensiero comune, non è una squadra di singoli. La verità è che la nostra squadra ha bisogno di buone prestazioni da parte di tutti i suoi componenti, bisogna adattare gli obiettivi personali a quelli comuni, è una questione di mentalità più che altro». Mattia Destro, spiega Donadoni, dovrebbe tornare ad allenarsi tra una settimana, infine la richiesta in vista del Napoli: «Voglio una gara gagliarda, come quella dell’andata».