2016
Nasce lo Stadio Grande Torino, Cairo: «Merito dei tifosi. Ventura? Me lo tengo»
Il patron granata: «Il mister in Nazionale? Nessuno me lo ha chiesto»
Finalmente è ufficiale: nasce lo Stadio Olimpico Grande Torino. Oggi infatti è arrivato anche l’ultimo ok da Palazzo Civico, con la Giunta comunale che doveva deliberare sul cambio di nome dello stadio granata. Tutto è andato per il verso giusto e la proposta è stata accolta e ratificata dopo la votazione della Commissione Toponomastica. Il Torino potrà quindi giocare nella sua casa con il nuovo nome già da domenica contro il Sassuolo, nello stadio dedicato al Grande Torino che vinse cinque scudetti e poi divenne leggenda dopo la tragedia di Superga di cui il 4 maggio ricorrerà il 67esimo anniversario. Soddisfatto il patron granata Urbano Cairo: «Finalmente abbiamo l’impianto dedicato al Grande Torino, ma il merito non è mio, bensì di 11 mila tifosi che hanno presentato e sottoscritto la domanda al Sindaco. Anche Fassino ha fatto la sua parte, accelerando».
SU VENTURA – Il numero uno del club piemontese, intervistato da Radio 24 su ‘Tutti Convocati’, ha parlato anche di un argomento caldissimo in casa Torino come il futuro di Giampiero Ventura: «L’ho sempre appoggiato. Ora sono arrivate tre vittorie consecutive con tre grandi squadre e siamo contenti. Conoscevo bene certi meccanismi del calcio, quando le cose vanno male arrivano le critiche. Il mister in Nazionale? Vorrei continuasse con noi, questo è il mio obiettivo e io me lo tengo stretto. Nessuno mi ha chiesto di lui in ottica azzurra. Per andare avanti bisogna essere in due. Qualora il mister mi chiedesse di andare in Nazionale, ne parleremo. Per ora non è così».