Poche presenze e quei 6 milioni che pesano, la Lazio ripensa a Borini

Nella maledetta stagione di quest’anno della Lazio, spiccano tutti in negativo e nessuno in positivo, inutile dirlo. Tra chi spicca più e chi spicca meno, però, c’è anche chi non spicca per nulla, come Ricardo Kishna. La domanda sorge spontanea: che fine ha fatto Kishna? L’olandese è tecnicamente infortunato: ha subito prima una operazione al ginocchio e poi, successivamente, alcuni guai muscolari. In campo non si vede praticamente da tre mesi. Di più: tra campionato e coppa Kishna ha giocato una sola delle ultime ventiquattro partite. Di più ancora: quest’anno l’ala ha giocato soltanto sedici volte, mettendo a segno appena tre assist ed un paio di gol. Di lui si sono perse le tracce, nel senso che, al momento, non è ancora chiaro cosa abbia e quando possa tornare in campo. Eppure in estate il suo cartellino fu pagato dall’Ajax 3 milioni di euro più altri 3 di commissione al suo procuratore, Mino Raiola.

KISHNA O BORINI, TORNA IL DUBBIO LAZIALE – Kishna doveva essere il diamante grezzo della nuova Lazio, un’ala in grado di dare tecnica e velocità ma, come riporta Il Messaggero, tutto questo non si è mai visto, se non a piccolissime dosi. In estate, con la cessione di Antonio Candreva e probabilmente anche di Keita Balde, Kishna potrebbe diventare il sostituto naturale, uno in grado di fare la differenza, ma in verità in molti pensano già ad un possibile nuovo innesto nel reparto offensivo: Fabio Borini dal Sunderland. Proprio lui che, meno di un anno fa, fu fino all’ultimo in ballottaggio con lo stesso Kishna per approdare in biancoceleste. Alla fine la Lazio scelse il talento olandese, che l’Ajax, se ricordate, scaricò senza troppi complimenti, non senza polemiche da parte dello stesso Kishna, che accusò il tecnico Frank de Boer di non avergli mai dato il giusto spazio e la giusta considerazione. Chissà come mai…