Sul futuro ct non si sbilancia: «Saprete tutto entro fine maggio»

Ad un mese e mezzo dall’inizio dell’Europeo in Francia, Carlo Tavecchio ha parlato della spedizione azzurra: «Siamo pronti per andare prima a Montpellier e poi a Lione, ma speriamo di arrivare fino a Parigi. Ci aspetta un percorso particolare e lungo. Nel cielo azzurro c’è una stella polare che ci guida e che sono convinto ci permetterà di fare un bel cammino. Conte? E’ lui la nostra forza, la nostra garanzia, la nostra certezza. Senza di lui non avrei questo ottimismo addosso. Conte è il coagulante di un intero sistema calcio che vuole far bene a Euro 2016. Uno come lui in panchina può permettere a tutti i giocatori e a tutti quelli che lavorano per la Nazionale di dare più del 100%. Sognare non costa niente ed è bello», ha dichiarato il presidente della FIGC ai microfoni del Corriere dello Sport.

CONCENTRAZIONE – Tavecchio non teme che Antonio Conte sia distratto dal prossimo impegno al Chelsea, anzi rassicura: «Lo sento spesso, quasi tutti i giorni, e vi posso assicurare che è carico, voglioso di fare un grande Europeo. Si sta preparando con la solita attenzione». Il commissario tecnico azzurro, però, dovrà fare i conti con i numerosi problemi fisici patiti in questo finale di stagione dai giocatori che avevano il posto assicurato: «Purtroppo la fortuna non è dalla nostra parte. Tutti questi problemi fisici certo non ci volevano, ma noi abbiamo una visione manzoniana della vita con la sua provvida sventura: pensiamo cioè che in ogni sventura sia mandata dalla provvidenza e che anche nelle difficoltà sapremo trovare una via d’uscita». Il presidente della FIGC è, dunque, convinto che l’Italia si farà trovare pronta all’esordio contro il Belgio: «Vedrete che faremo bene contro una delle favorite. Personalmente penso che nel match iniziale di una grande manifestazione sia fondamentale non perdere e anche il pareggio lo considererei un risultato positivo, ma non facciamo calcoli e giochiamoci le nostre carte fino alla fine».

TEMI CALDI – Si parla poi di italiani che stanno facendo bene. A partire dal giovane Federico Bernardeschi: «E’ uno dei più bravi». Passando per gli allenatori che potrebbero raccogliere l’eredità di Antonio Conte: «E’ presto. Ci vorrà ancora un mese di tempo. Io non faccio nomi. Stiamo lavorando e a fine maggio saprete». Un altro tema caldo è quello relativo all’introduzione della moviola in campo: «Sarà una sperimentazione e bisognerà vedere dal punto di vista tecnico come impatterà sul gioco, ma io sono da tempo a favore: toglierà l’interpretazione e cancellerà i dubbi. E’ una battaglia che ho iniziato tre anni fa e sono soddisfatto che ci siamo arrivati finalmente. La Serie A l’ha accolta bene, ma anche la Serie B si adeguerà. I nostri stadi del resto sono già pronti e in ognuno ci sono almeno 12 camere a incontro. Vedrete che la moviola porterà più legalità e l’oggettività del fatto. Fine dei dubbi e dei sospetti», ha concluso Tavecchio, che prima di pensare al suo futuro e, quindi, ad un eventuale altro mandato vuole godersi l’Europeo.