Il giornalista aggredito per motivi di viabilità: « Mi conforta che sono intervenute molte persone in mia difesa»

Brutto episodio quello che capitato domenica mattina al giornalista Luigi Necco, ex Rai, nel quartiere Arenella di Napoli. Necco, 81 anni, è stato infatti aggredito per motivi di viabilità ed ha raccontato con dovizia di particolari la spiacevole faccenda: «Uscivo da una pasticceria e mi sono accorto di una Audi bianca fermata in modo che io con la mia auto non potessi ripartire, ma visto che al volante c’era qualcuno, ho aspettato, senza nemmeno mettere in moto, che si spostasse. Non si è mossa? Macchè, niente. Anzi, quello che era alla guida è uscito e ha cominciato a urlarmi che lo avevo urtato, ma quando ho cercato di uscire per andare a vedere questo presunto danno, che sapevo di non aver provocato, me lo ha impedito, trattenendomi all’interno dell’abitacolo».

CONTINUA NECCO – Prosegue l’ex commentatore di Serie A ai microfoni di Repubblica: «Poi con un pugno ha spaccato il lunotto posteriore della mia Alfa. A quel punto ho preso la telecamera che porto sempre con me e sono sceso per filmare il danno, ma quello ha perso completamente il controllo e mi ha colpito più volte con pugni e calci. Intervenute delle persone? Lui e riuscito a divincolarsi e a colpirmi ancora. Poi mi ha strappato la telecamera dalle mani, si è rimesso nella sua macchina, dove mi hanno poi detto che c’erano moglie e figlio, e si è allontanato. Mi conforta che sono intervenute molte persone in mia difesa». Dopo aver denunciato l’accaduto, la sera stessa dell’episodio un incensurato di Merano si è denunciato, affermando di aver subito danni alla macchina.