Il portiere laziale ieri è uscito un po’ allo scoperto: «Tifavo Juve»

Nessuno è sicuro del posto, il mantra è chiaro: in casa Lazio, in vista della prossima stagione, tutti sono a rischio perché si prevede vento di rivoluzione. Nemmeno Federico Marchetti è sicuro di rimanere in biancoceleste: il portiere laziale, fresco di rinnovo, si giocherà nelle ultime partite di campionato la conferma, altrimenti il rischio serio, per lui, è quello di una cessione. Marchetti non ha convinto del tutto la dirigenza, che ha già cominciato a guardarsi intorno e non è un segreto: è stato già acquistato dal Rijeka il croato Ivan Vargic (che nelle idee originali doveva essere il nuovo secondo di Marcehtti), ma piace anche un altro estremo difensore, ovvero Loris Karius, portiere giovanissimo, classe 1993, attualmente in forza al Mainz (o Magonza italianizzato, che dir si voglia). Il tedesco, cresciuto nelle giovanili tedesche, ha avuto anche un brevissima parentesi, senza mai giocare, nel Manchester City, quando era ancora un ragazzino: quest’anno ha impressionato per sicurezza e rendimento, non è un caso che la Lazio lo abbia seguito per bene… 

MARCHETTI: «TIFAVO JUVENTUS» – Il futuro di Marchetti, invece, comincia ad assumere contorni un tantino più nitidi, perché non è certo di oggi la voce di un possibile interessamento della Juventus nei suoi confronti: cedendo il brasiliano Neto, i bianconeri potrebbero puntare proprio su di lui come prossimo vice di Gigi Buffon, un ruolo che forse, tutto sommato, Marchetti a questo punto della sua carriera potrebbe pure accettare, riporta Il Messaggero. Ieri, nel corso di un evento all’Istituto Comprensivo Parco della Vittoria, l’estremo difensore biancoceleste ha ammesso senza problemi: «Da bambino tifavo per i colori bianconeri, poi questa fede è diminuita sempre di più. Adesso tifo per la squadra in cui gioco», che al momento è appunto la Lazio, ma in futuro potrebbe essere un’altra. Il suo contratto, in scadenza nel 2018, non pesa più di tanto e le ultime incerte uscite fanno riflettere i biancocelesti: dentro o fuori.