Il numero uno rosanero aveva accusato Infantino, arriva il comunicato

Si mette male per Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, inibito poco fa dalla giustizia sportiva per le frasi pronunciate qualche tempo fa nei confronti del nuovo presidente FIFA Gianni Infantino. Zamparini sarà interdetto dalla carica per i prossimi venti giorni, fino in pratica alla fine della stagione: non potrà parlare in qualità di tesserato del Palermo, accedere al perimetro di gioco o agli spogliatoi, rilasciare dichiarazione da presidente rosanero. Il numero uno palermitano è stato anche multato per circa 18mila euro. La sanzione è partita direttamente da parte del Tribunale Federale Nazionale, competente in questo caso all’inibizione, ed è stata comunicata pochissimi minuti fa. Zamprini nel corso di alcune interviste comparse su giornali e siti web, aveva detto a chiare lettere, in merito all’elezione di Infatino come numero uno della FIFA: «Infanrtino ha comprato i voti», lasciando intendere un nuovo scandalo corruzione. Immediatamente era partito il procedimento da parte degli organi federali competenti. 

ZAMPARINI INIBITO: IL COMUNICATO – Nel comunicato riguardante l’inibizione di Zamparini si legge che il presidente del Palermo ha «offeso e leso gravemente la reputazione e l’onorabilità del Presidente Gianni Infantino, palesemente insinuando che l’elezione dello stesso al vertice della FIFA sia stata frutto di illecito mercimonio di voti ed al contempo affermando che il massimo organismo di giustizia sportiva a livello internazionale, il TAS di Losanna, sia composto da lestofanti che estorcono milioni e milioni e si spartiscono il bottino». L’inibizione, si legge all’interno del comunicato, è frutto della volontà di patteggiamento da parte di Zamparini e dei propri avvocati, che negli ultimi giorni avevano depositato istanza per chiudere il procedimento in tempi brevi con uno sconto di pena. In questo caso Zamparini se l’è cavata soltanto con venti giorni, giorni importantissimi però per il futuro del Palermo in Serie A e per la lotta retrocessione. Vedremo cosa mai succederà adesso.