Il tecnico della squadra viola intervistato nel post-partita dopo il pareggio con il Chievo Verona

La Fiorentina non sa più vincere: al Bentegodi contro il Chievo Verona termina 0-0. Un solo punto nelle ultime tre giornate, e ora occhio alle spalle anche se il Milan dista ancora 7 punti ma ha una gara in meno. Nel post-partita, ai microfoni di Premium Sport, è stato Paulo Sousa ad analizzare il match. Ecco le sue parole: «Arrabbiato per la gestione dei cartellini? Sì, ma quando finisce la partita dimentico tutto: sento il match, ma poi mi calmo dopo aver dato tutto nei 90′. Cosa è mancato? La concretezza, di fronte avevamo una squadra fisica che si è chiusa bene e siamo stati bravi a chiudere gli spazi».

IL RIMPROVERO A ILICIC – «Il Chievo fa le cose fatte bene, appena ci siamo allungati abbiamo subito qualche ripartenza pericolosa. Ma è stata una partita controllata da parte nostra, anche se avrei voluto un pò più di aggressività negli ultimi metri. Ilicic? Un ragazzo che entra fresco e con le sue qualità deve chiudere la partita in certe occasioni, per questo mi sono arrabbiato, ma sta facendo benissimo in questa stagione. Zarate? Riesce a creare occasioni in certi frangenti e la squadra lo sta assecondando. Tello? Dopo l’ammonizione di Gobbi avrebbe dovuto spingere di più, ma ha bisogno di trovare la giusta continuità nei dribbling e negli assist». 

VIOLA IN CALO – «Il calo della Fiorentina? Sono diversi fattori che condizionano i risultati, ma dobbiamo essere noi a reagire. Siamo consapevoli delle nostre capacità, ovvio che quando manca la vittoria viene meno la convinzione e la fiducia. Cosa è cambiato rispetto all’andata? Che noi non siamo riusciti ad essere efficaci come all’inizio, anche perchè sono poche le partite dove gli avversari ci hanno messo sotto e in difficoltà sul piano del gioco. Futuro? Non mi voglio allungare su questa cosa, alla fine della prossima settimana parleremo con la società».