2016
Dybala: «Vincere così è più bello»
La Joya: «Spero di diventare una bandiera della Juventus»
Paulo Dybala ha vinto il suo primo Scudetto e lo ha fatto diventando il capocannoniere stagionale della Juventus, il giovane argentino sa che è stata una stagione straordinaria per come è arrivato il titolo e per la gioia provata. Dybala afferma che in Italia non aveva mai visto una squadra forte come la Juventus neppure quando giocava a Palermo. Ha iniziato in sordina ma non si è pentito mai di aver scelto la Juve: «Ero consapevole che molti meccanismi erano da sistemare. Vincere così rende il tutto ancora più entusiasmante». Dybala sceglie anche il momento più emozionante della sua stagione, vale a dire quando ha indossato la maglia della Juventus per la prima volta e ha vinto la Supercoppa Italiana: «Il più brutto però è l’eliminazione dalla Champions League. L’ho vista alla tv da solo e senza neppure essere con la squadra a fare esperienza».
DIVERTENTISSIMO – Per Dybala è stato un anno divertente assieme ai compagni di scherzi Pogba e Pereyra, un anno condito da gol belli come quello al Sassuolo o pesanti come il rigore al Chievo: «Il collega più importante è stato Marchisio, mi è stato vicino fin dal primo giorno. Buffon, Evra e gli altri veterani sono i più saggi, hanno un modo più maturo di affrontare lo spogliatoio. Ci insegnano a scherzare nei momenti giusti e a lavorare quando si deve lavorare. Non ho idoli adesso ma i miei compagni in bianconero sono punti di riferimento». Attenzione anche alla crescita del fenomeno Dybala in Argentina, in patria finalmente si sono accorti di lui e anche La Joya ha potuto giocare a fianco di Leo Messi. Il calcio italiano però rimane il suo pallino: «In Italia si difende tanto e bene, è un calcio tattico e le piccole non sono incoscienti come nella Liga. In Argentina i giovani vanno subito in prima squadra, qui in Italia si va subito su giocatori maturi».
MONUMENTALE – Dybala come Del Piero o Buffon? Il giocatore della Juventus campione d’Italia ci pensa: «Vent‘anni con la solita maglia fanno di te un monumento. Sarebbe bello per me diventare come loro». A Tuttosport poi Dybala rivela che punta il 10 di Pogba ma a una condizione: «Vorrei indossare il 10, ma è occupato. Spero rimanga occupato per un bel po’ comunque. Non so se Pogba rimarrà, è una sua scelta». Dybala prosegue parlando del rapporto con il calcio italiano ed elogiando l’organizzazione della Juventus, soprattutto perché, dice, è emozionante essere nel club più tifato del Paese e giocare allo Juventus Stadium: «Da avversario ho provato paura ad entrare in quello stadio, è difficile concentrarsi con la gente così vicina. Anti-juventinismo? Noto la rivalità un po’ ovunque, specialmente sui social network, ma l’Italia è divisa in due».