2016
Finale viola inutile, Mazzarri è in pole
Mancano solo le firme per Praet, Capezzi resterà ancora a Crotone
Un finale di stagione tutto sommato inutile: la Fiorentina, che non ha più niente da chiedere a questo campionato, sta gettando al vento le ultime occasioni di poter avvicinare le zone alte della classifica. Con l’Europa League già in tasca, anche ieri, i viola hanno dimostrato di avere scarse motivazioni e, soprattutto, tante distrazioni. La prima riguarda senz’altro il futuro, non ancora chiarito, di Paulo Sousa: l’allenatore portoghese, tentanto dallo Zenit San Pietroburgo, non ha ancora detto se resterà o no ma, a meno di colpi di scena, dovrà farlo ufficialmente alla famiglia Della Valle entro la fine della prossima settimana. Al momento il candidato numero uno per la sua successione resta Walter Mazzarri: l’ex tecnico interista porterebbe in casa Fiorentina un radicale cambiamento di atteggiamento tattico. Dal bel gioco di Vincenzo Montella e Sousa poi, al contropiede difensivo, tanto di moda adesso con l’Atletico Madrid di Diego Simeone, di Mazzarri. L’alternativa, altrimenti, è Rolando Maran del Chievo Verona (che ieri si è detto onorato dell’interesse viola).
ARRIVA PRAET, CAPEZZI RESTA A CROTONE? – Sul mercato, nel mentre, scrive La Nazione, qualcosa si è già mosso a prescindere: ad un passo l’acquisto di Dennis Praet dall’Anderlecht per 9 milioni di euro, mancano praticamente soltanto le firme di rito. È il belga il primo rinforzo per il centrocampo chiesto già a gennaio da Sousa (che a questo punto, però, potrebbe non allenarlo mai). Il Crotone lavora invece per ottenere il rinnovo del prestito almeno per un’altra stagione (la prossima in Serie A) di Leonardo Capezzi: si potrà discutere della questione già nelle prossime settimane, ma prima di tutto il giocatore dovrebbe firmare un rinnovo di contratto con la Fiorentina in maniera tale da essere blindato. Si lavora ancora per Simone Missiroli del Sassuolo, ma per il momento non ci sono grosse novità su quel fronte: la Fiorentina dovrà capire anche chi sarà il prossimo direttore sportivo. Il dubbio resta.