A favore del Besiktas una clausola di salvaguardia: se i viola vendono…

Mario Gomez torna alla Fiorentina, stavolta è praticamente ufficiale. L’attaccante tedesco, ceduto ad inizio stagione in prestito al Besiktas, non dovrebbe rimanere in Turchia, a meno di colpi di scena, nonostante i ventisei gol segnati in trentanove presenze totali quest’anno. Gomez, che nei suoi due anni in viola era stato un vero e proprio flop nonostante le aspettative, nelle scorse ore avrebbe comunicato la propria decisione di non rimanere ai dirigenti del Besiktas: alla base della scelta ci sarebbe il mancato raggiungimento di un accordo sul contratto per le prossime stagioni. Il Besiktas aveva di tempo fino al 21 aprile scorso per poter esercitare il riscatto, a una cifra simbolica, dalla Fiorentina: nei giorni scorsi il club turco aveva chiesto una proroga almeno fino al 24 maggio, ma i viola ne avevano concessa una soltanto fino al 9 dello stesso mese. Niente da fare comunque, perché l’entourage di Gomez non è riuscito nel mentre a mettersi d’accordo con il Besiktas.

LA CLAUSOLA PRO-BESIKTAS – Nei giorni scorsi dunque Gomez tramite il suo procuratore ha notificato al club turco la propria volontà di non proseguire il rapporto per le prossime stagioni ufficializzando il mancato accordo per il riscatto. Secondo le indiscrezioni di Milliyet il calciatore tedesco avrebbe chiesto alla Fiorentina il permesso di potersi svincolare a fine stagione dal prestito al Besiktas: permesso ovviamente accordato. A questo punto però, secondo una delle clausole del contratto di Gomez, qualora la Fiorentina dovesse in estate riuscire a venderlo a titolo definitivo, dovrebbe pagare comunque alla società turca il 50% dell’incasso, una sorta di indennizzo per la stagione della punta in Super Lig. Esiste ancora una piccola possibilità che il Besiktas riesca a trattenere Gomez, ma pagando ben più della cifra simbolica con cui avrebbe potuto riscattarlo fino a qualche tempo fa: in questo caso sarà la Fiorentina a fare il prezzo.