E su Giaccherini: «Il riscatto dipende dal Sunderland e dal giocatore»

Servono 4-5 rinforzi di livello per fare un passo in avanti nella prossima stagione: è questo il piano del Bologna per alimentare il progetto di Joey Saputo. Lo ha illustrato il club manager Marco Di Vaio: «Non è necessario vendere giocatori per fare il mercato. Dovesse accadere, i soldi verrebbero reinvestiti sulla squadra. E comunque di sicuro uno come Diawara non si cede certo per 8 o 10 milioni. Il riscatto di Giaccherini non dipende solo dal Sunderland, che non ha bisogno di denaro, ma anche molto dal giocatore e da quanto riuscirà a far pesare la sua volontà al club inglese», ha dichiarato il dirigente del club felsineo ai microfoni di Radio Bruno. Poi ha parlato della scelta del nuovo direttore sportivo: «Saputo parteciperà certamente alla decisione così come sempre è informato e condivide tutte le scelte, ci mancherebbe il contrario: questa storia che “subirebbe” le decisioni dei “romani” di Casteldebole è un’assurdità».

REBUS STADIO – Il patron Saputo tra l’altro sarà sabato sera al Dall’Ara per la sfida contro il Milan e per festeggiare la salvezza acquisita. Sarà un blitz molto breve, nel quale potrebbe essere sfiorata la questione stadio. La relazione non è ancora arrivata da Roma, ma i segnali in arrivo non piacciono: se il Ministero dei Beni Culturali impedisse la costruzione di nuove curve a ridosso del campo e non si trovasse un compromesso, il restyling dello stadio – come evidenziato dall’edizione bolognese de La Repubblica – potrebbe seriamente saltare.