Il 36enne centrocampista è rimasto molto legato alla sua ex squadra: «Contro il Barça può succedere di tutto»

Non è una stagione di certo semplice per il Palermo tutto, ma anche e soprattutto per giocatori come Enzo Maresca che non hanno trovato continuità per vicende non strettamente tecniche. Tanti di cambi di panchina, poi fuori rosa per motivi extra-calcistici e infine un campionato chiuso in crescita a livello individuale e di gruppo con una salvezza che per i rosanero sembra sempre più concreta. E proprio il centrocampista classe 1980 ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano iberico Marca, da ex giocatore del Siviglia rimasto sempre molto legato all’Andalusia. «Ora stiamo lottando per la salvezza, al termine della stagione penserò al mio futuro», le parole di Maresca.

LEGAME PROFONDO – L’ex Juve e Samp prosegue: «Ho sempre seguito il Siviglia anche dopo che sono andato via (nel 2009, ndr), ho un bel legame col club e la città dove è nata mia moglie e poi anche mio figlio. Quello che sta facendo ora la squadra è incredibile, arrivare in finale per cinque volte in dieci edizioni di Europa League. Le chiavi sono lavoro e professionalità, organizzazione e capacità di scegliere i giocatori in cui il ds Monchi è un maestro. Ora le percentuali di qualificazione tra Siviglia e Shackthar sono del 70% per gli spagnoli che giocheranno in casa, i tifosi sono importanti. In campionato invece è difficile stare dietro a quelle tre davanti, è bene anche tornare solo in Europa. In finale di Coppa col Barça invece può succedere di tutto, è una partita secca».