Il presidente dell’Aia presente a un incontro fra arbitri e stampa

Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, era presente ad un incontro a Roma fra arbitri e stampa. In Italia non è facile intraprendere questa carriera vista la critica che gli arbitri sono soggetti a subire quotidianamente e la difficoltà di uscire incolumi dal campo nelle serie minori dove sempre più spesso si registrano casi di violenza.

NIENTE TAGLI- Per far fronte a queste situazioni è stata introdotta la Goal line technology questa stagione, ma sembra che le riforme non finiscano qui infatti Nicchi, secondo quanto riportato dall’Ansa, su questo punto dichiara: «I nostri arbitri sono apprezzati a livello mondiale ma in campo sbagliamo e continueremo a sbagliare anche se, spero, sempre meno in futuro grazie all’aiuto dei mezzi tecnologici» e poi prosegue: «Com’è possibile che oggi, sui campi di calcio italiani, si permetta che ogni anno vengano picchiati 650 arbitri? Tutti assieme dobbiamo dire a quei delinquenti che girano attorno ai campi, che il calcio non è roba per loro». Il presidente poi si ritiene soddisfatto dell’aiuto ricevuto dalla FIGC: «Come potevamo accettare un taglio? L’Aia non sperpera un euro di quanto viene messo a disposizione del mondo arbitrale: per questo sono grato alla Figc, che ha capito che i tagli non si potevano applicare».