2016
Sebastiano Rossi: «Ho frequentato le persone sbagliate»
L’ex portiere rossonero parla a ruota libera: «In questo Milan non si lotta per la maglia»
In un momento complicatissimo, il peggiore della gestione Berlusconi, in cui i tifosi rossoneri si stanno progressivamente allontanando da ‘San Siro’, automaticamente i supporters del Milan viaggiano con la mente agli anni d’oro di Ancelotti, o di Sacchi e Van Basten. In quella squadra di ‘invincibili’ c’era un portiere che ha raggiunto un record mai più battuto, fino a quando Buffon ha deciso di entrare sempre più nella storia. Parliamo di Sebastiano Rossi, che ai microfoni di CorriereTv parla del Milan di oggi e della sua storia dopo l’avventura rossonera. «Milano è una piazza difficile, le pressioni sono tante ma il tifoso si aspetta anche gente che lotta e che si dà da fare per la maglia. Questo nel Milan di oggi non c’è».
GLI ANNI D’ORO E IL POST – Rossi poi torna agli anni del suo Milan, con il quale ha collezionato più di 300 partite: «Facevamo spesso delle goleade ed io ero poco sollecitato, quindi quel poco che facevo dovevo farlo bene. Era bello giocare con quei campioni, Van Basten ci faceva vedere i sorci verdi in allenamento, anche se qualche dispiacere gliel’ho dato». Poi post carriera un po’ movimentato: «Sono tornato in Romagna e ho conosciuto il mondo fuori dal calcio, la mia infanzia l’ho avuta a 40 anni con buche che non conoscevo. Ho conosciuto il mondo sulla mia pelle, ma io sono un bravo ragazzo. Il traffico di cocaina? Sono sempre stato al di fuori, si può commettere l’errore di frequentare persone sbagliate che non pensavi lo fossero. Rimarrò sempre nel mondo del calcio perchè è la mia vita».