Continua: «San Siro non è uno stadio come gli altri, è speciale»

Finale di stagione in crescendo per Geoffrey Kondogbia, centrocampista dell’Inter di Roberto Mancini. Dopo un avvio con qualche difficoltà, il francese è riuscito a diventare un cardine della formazione di Milano dove, nonostante le voci di calciomercato, ha intenzione di rimanere: «San Siro non è uno stadio come gli altri, è speciale. Ero un po’ emozionato all’esordio, ma ero contento di poterci giocare. Un gol sabato? È l’ultima occasione per segnare in casa, ci proverò, bisogna preparare la partita al meglio e lavorare fino all’ultimo giorno. Rimango all’Inter – sostiene a Inter Channel – questo è certo. All’inizio è stato un po’ difficile adattarmi perché ho dovuto affrontare un grosso cambiamento, anche per la mia vita».

CONTINUA KONDOGBIA – Riporta il sito ufficiale nerazzurro: «Il calcio è il nostro lavoro, dobbiamo adattarci e migliorare il prima possibile. Il campionato francese è più fisico, quello spagnolo più tecnico mentre la Serie A è più tattica. Non vado molto al cinema, mi piace leggere i manga. Gusti a tavola? Mi piace la pasta cacio e pepe. Tra gli altri sport mi piace il tennis ma non sono molto bravo. Il numero 7 mi porta fortuna e poi è molto legato alla mia famiglia. Ho giocato con Medel un anno al Siviglia, in campo mi trovo bene con lui ma anche fuori dal campo. Vado d’accordo con tutti, anche se sono un tipo riservato, non timido. Il mio compagno di stanza in ritiro è Gnoukouri».