2016
Thohir già lo sa: sarà un’Inter di stenti
L’indonesiano non accetta l’offerta di Suning, ma Moratti non ci sta
L’Inter del futuro sta nascendo, ma potrebbe essere molto più austera del previsto. La verità è che al momento la situazione debitoria del club nerazzurro è arcinota: 140 milioni di euro di passivo da recuperare, volenti o nolenti, per far piacere soprattutto al Fair Play Finanziario. Significa che Erick Thohir, attuale padrone della società, dovrà in qualche modo far fronte ai buchi di bilancio o accollandosi il debito interamente (cosa ormai impossibile, perché non ne ha le possibilità economiche) o risparmiando dove possibile. Il prossimo calciomercato interista allora potrebbe essere austero, fatto di piccole mosse, qualche cessione sicuramente importante, in attesa che muova il primo passo il colosso cinese Suning, che avrebbe già una proposta sul piatto per l’acquisto del 70% delle quote di maggioranza del club (ovvero quelle di Thohir, escluse quelle dell’ex presidente Massimo Moratti). Al momento nulla si muove o meglio, tutto si muove abbastanza al rilento ed è per questo che forse il mercato interista stenterà.
INTER: THOHIR VS. SUNING, MORATTI NON CI STA – Al momento la proposta di Suning sarebbe chiara: 100 milioni di euro per l’acquisto del 70% delle quote più la ricapitalizzazione del club (dunque Suning si accollerebbe pure i 140 milioni di debito, per un totale di 240 milioni di investimento). Thohir però, riporta La Repubblica, non ci starebbe e valuterebbe le sue quote almeno il doppio (200 milioni di euro), cifra che ovviamente, sommata al debito, il colosso cinese si rifiuta in questo momento di spendere. Per questa ragione Thohir attende silente, magari sperando in un ingresso di Suning in società con una quota minoritaria: l’indonesiano non ha fretta, ma sa già che nei prossimi mesi non potrà e non vorrà investire sul mercato per la società. Massimo Moratti però non ci sta: vorrebbe una Inter forte economicamente e di nuovo vincente, per questo spera che Thohir venda in fretta e che arrivi qualcuno… con la grana.