Pronto a vendere il club nel caso in cui arriverà un acquirente. Intanto il Leeds è sempre più nel caos

Massimo Cellino ha dichiarato che è pronto a vendere il Leeds United, nonostante il fatto che è stato scagionato, lunedì, dall’accusa di aver evaso le tasse in Italia, cosa che inizialmente aveva portato la Football League a mettere il veto sul suo acquisto della squadra inglese. «Ne ho abbastanza – ha dichiarato al Times – è meglio andarsene, non perché sono disonesto, ma perché sono stanco, ferito e da solo».

LA SQUALIFICA – Dopo aver ricevuto inizialmente una squalifica dalla Federazione inglese, che dura da 223 giorni, questa sentenza, che lo ha assolto totalmente, non cambia le carte in gioco per Cellino, che ha dichiarato: «Perché mi hanno squalificato quando sapevano la verità? Non voglio lamentarmi perché sono un piagnone, ma mi sento perso. Non sono più felice qui e non so se avrei l’entusiasmo necessario per affrontare la prossima stagione». La squalifica, ha dichiarato la Football League, verrà rimossa una volta che saranno messi a loro disposizione gli atti giudiziari, in modo tale da poter deliberare basandosi su gli atti formali del processo italiano. In tutto questo, un altro problema per Cellino, è il processo, sempre a suo carico in Italia, per appropriazione indebita, sempre risalente ai tempi di Cagliari, che nel caso in cui finirà con una sua condanna potrebbe a una nuova squalifica comminata dalla Federazione inglese.

IL LEEDS – Cellino non è mai stato amato dai tifosi del Leeds, anzi. Sin dal giorno del suo insediamento è stato criticato ed attaccato dagli stessi supporters, che lo hanno sempre accusato di non saper gestire il club. Su questo l’italiano ha aggiunto che: «Dirò la verità, mi sono stancato di questa situazione, ho quasi 60 anni e non mi sarei mai aspettato questo da Leeds. Mi da fastidio dirlo, ma se qualcuno vuole comprare il club io sono pronto a venderlo e se, invece, nessuno vorrà acquistarlo non avrò altra scelta che continuare». Il Leeds, che ha concluso la stagione al 13° posto,rimane in una situazione caotica con il manager, Steve Evans, pronto a partire una volta che gli sarà scaduto il contratto e con i giocatori che ancora non sanno quando inizierà il ritiro prestagionale. Chissà cosa riserverà il futuro a questa nobile del calcio inglese caduta sempre di più in digrazia…