Dieci giorni alla fine del mercato, pochi o tanti si vedrà , ma non sembra questo il problema della Fiorentina. Risolti quasi sicuramente a favore di Frey i dubbi per il ruolo di portiere titolare, lo stallo viola sembra sereno: l’unico movimento prevedibile riguarda un esterno alto (di destra o sinistra, non fa differenza), ma solo se Papa Waigo sarà  ceduto. Circostanza probabile, magari al Toro in serie B. Bolatti nel frattempo continua a restare a galleggio (è ferma la trattativa con il Bordeaux) e Corvino ha pochissima voglia di venderlo senza un’alternativa che per ora latita per non far dimagrire troppo il settore: in attesa di Mutu (rientro previsto il primo novembre contro il Catania), D’Agostino è stato avanzato in un ruolo che lo toglie per il momento dal gruppo dei centrocampisti (Montolivo e Zanetti i titolari, Donadel e Bolatti le riserve). Anche l’argentino può servire, a meno che non arrivi un’offerta irrinunciabile e la società  che lo chiede sia disposta a versargli un ingaggio che si avvicina a 900mila euro. Condizioni che in questo momento non sono esattamente probabili. Bolatti è stato convocato in Nazionale anche dal nuovo Ct Batista, circostanza che ha smentito l’innamoramento esclusivo e grato di Maradona, promosso ai mondiali in Sudafrica grazie a un gol del Bolattone medesimo.
Intorno alla Fiorentina continuano a circolare molti nomi, compreso quello di CharlesN’Zogbia, esterno sinistro difensivo del Wigan che ieri ha beccato sei gol dal Chelsea. In Francia scrivono che la Fiorentina è pronta a pagare 10 milioni per un giocatore che Corvino forse neanche conosce. Di sicuro ieri sera non stava guardando Wigan-Chelsea, perchè la Fiorentina non sta cercando un esterno sinistro basso. Il discorso cambia se la zona del campo si alza.
Lì la Fiorentina si sta guardando in giro sul serio, l’identikit è quello di un esterno da affiancare a Vargas, Marchionni e Santana (vicino al rientro). L’identikit di Alessio Cerci, 23 anni, che la Roma potrebbe cedere in compartecipazione per 2 milioni, torna abbastanza con le scelte della Fiorentina. Molto più difficile arrivare ad Ibrahim Afellay, già  visto nel PSV, che chiede 10 milioni di euro. Cristian Llama, 24 anni, è una conoscenza diretta di Mihajlovic, che lo ha valorizzato a Catania: sarebbe una sintesi ideale fra un esterno e una seconda punta, con un costo abbordabile (2 milioni). Il fatto che il procuratore di Llama sia Cyterszpiler, che ha un nome impronunciabile ma è in ottimi rapporti con Corvino, potrebbe facilitare la trattativa. La quarta opzione è Nemanja Tomic, 22 anni, esterno del Partizan (anche lui costa quasi 2 milioni), ma non deve essere trascurata la pista Obinna. Quasi irraggiubile “? anche se apprezzatissimo “? Eljero Elia, olandese dell’Amburgo, valutato 15 milioni. (La Nazione)