Il Procuratore federale Palazzi ha chiuso le indagini sulla lite

Mentre Maurizio Zamparini pensa alla prossima stagione e in particolare a Sean Sogliano come direttore sportivo, il Palermo si gioca la salvezza contro il Verona, già retrocesso. La stagione travagliata dei rosanero, però, non si chiuderà con la molto probabile conquista della permanenza in Serie A. Anzi, la festa per la salvezza potrebbe essere macchiata dai deferimenti di Stefano Sorrentino e Davide Ballardini, oltre che del Palermo per responsabilità oggettiva.

IL CASO – Proprio alla vigilia di Verona-Palermo, scoppiò uno dei casi più surreali del nostro campionato: sabato 9 gennaio, a 24 ore dalla partita, l’allenatore comunica al portiere durante l’allenamento che, avendolo visto troppo nervoso, avrebbe puntato il giorno dopo su Colombi. Sorrentino, messo in guardia già da Sicignano, si sente vittima di un complotto e sbotta riempiendo di improperi Ballardini e provando forse a mettergli pure le mani addosso. Il tecnico prova poi invano a chiedere la deroga per denunciarlo penalmente per via dei pesanti insulti ricevuti, Sorrentino nega e accusa, anche pubblicamente, l’allenatore di aver abbandonato la squadra al suo destino. Ballardini replica dicendo di non aver dato direttamente indicazioni alla squadra durante l’intervallo della partita. Il caso, come evidenziato da La Gazzetta Sportiva, finisce dal Procuratore federale Stefano Palazzi, che dopo 5 mesi di indagini si è fatto un’idea chiara: in arrivo deferimento per entrambi, e per il Palermo, ma non tira una buona aria per il portiere.