Il centrocampista della Roma fa l’analisi di tutta la stagione

Alessandro Florenzi è stato uno dei migliori, se non il migliore, della Roma in questa annata tra luci e ombre. Lo stesso Florenzi ha parlato al sito della Roma e ha rivissuto tutti i momenti di questa annata: «Volevamo subito iniziare bene però il Verona ci diede filo da torcere, ci mise in difficoltà e uscimmo con un punto che ci vide scontenti, con la Juventus invece è stato il momento più bello della stagione». Il gol in Roma – Barcellona rimane indimenticabile: «Mi è rimasto tutto da quella sera, come se fosse successo oggi. La gente non ci credeva e nemmeno io, un gol che mi ha reso popolare nel mondo».

GARCIA VIA – In autunno la Roma stava andando bene e Florenzi racconta di aver pensato alla vetta della classifica spesso, l’unico neo rimane per il romanista la sconfitta con l’Inter. Florenzi ricorda la vittoria di Firenze: «Giocammo un calcio diverso, più difensivo. Fu una bella serata perché indossavo la fascia da capitano e questo accrebbe il significato della vittoria». poi da lì il periodo buio, culminato con l’esonero di Garcia, del quale Florenzi porta con sé un bel ricordo: «Fu brutto per tutti, non so spiegare cosa sia successo. L’abbraccio al mister fu un’iniziativa di gruppo, volevamo fargli vedere che gli eravamo vicini e solidali. I suoi anni a Trigoria sono stati fantastici, ha riportato in alto la Roma».

SPALLETTI OK – Florenzi parla anche dell’arrivo di Spalletti e delle prime gare in salita con il tecnico toscano: «Ci disse che eravamo forti ma dovevamo lavorare sodo per ritrovare la strada perduta. Dopo un punto in due match siamo entrati nel mood giusto e le gare fondamentali sono state quelle contro Fiorentina e Lazio, all’epoca due squadre lanciate verso l‘Europa». Diciassette gare consecutive senza sconfitte, Florenzi le commenta così: «Abbiamo tenuto palla e comandato il gioco, siamo stati duttili e abbiamo segnato tanto. Totti? Ha quel qualcosa in più che lo rende unico». In definitiva Florenzi commenta così l’annata romanista: «All’inizio le aspettative erano alte, poi per come è andata l’annata, diciamo che il voto è comunque positivo. Anche se partiremo dai preliminari, noi abbiamo ad ogni modo raggiunto l’obiettivo della qualificazione in Champions League».