2016
Intrigo Lazio: venerdì il tecnico
Se la giocano Inzaghi e Prandelli, poi un ex come possibile d. t.
Il futuro è ancora oscuro ed i tifosi della Lazio sperano lo sia ancora per pochi giorni: il nodo riguardante il prossimo allenatore biancoceleste non è ancora sciolto ed è un po’ un mistero. Ieri anche il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, non ha dato alcuna indicazione sul nome che siederà in panchina la prossima stagione, ma ha annunciato una decisione entro la fine della prossima settimana, più probabilmente entro la giornata di venerdì. A questo punto non resta da attendere ma, come detto, il mistero è fitto: fuori Jorge Sampaoli, i pretendenti restano sostanzialmente due. Da una parte l’attuale allenatore Simone Inzaghi, dall’altra invece Cesare Prandelli, che attende la chiamata della Lazio prima di accettare o declinare altre offerte dalla Serie A (come quella dell’Atalanta). Impossibile stilare con sicurezza una griglia di partenza al momento: Tare spingerebbe per la conferma di Inzaghi, mentre il presidente Claudio Lotito vorrebbe un profilo di maggiore esperienza come Prandelli. Tutto resta in gioco.
LAZIO: IPOTESI REJA D. T. – Proprio magari per ovviare alla mancanza di esperienza di Inzaghi, riportano le ultime, alla fine Lotito e Tare potrebbero optare per una scelta di mezzo: confermare Inzaghi sulla panchina biancoceleste, affiancandogli però Edy Reja come direttore tecnico. L’ex allenatore laziale, che ha praticamente dato l’addio all’Atalanta (proprio dove potrebbe finire Prandelli, guarda caso) nelle ultime ore, avrebbe offerte anche dall’estero, per la precisione dalla federazione slovena, che lo vorrebbe come prossimo commissario tecnico. In ogni caso Reja avrebbe deciso di smettere con le panchine di club per dedicarsi ad una nuova avventura e quella di dirigente alla Lazio, club con cui è rimasto in rapporti, secondo La Gazzetta dello Sport. Staccato rimane, come detto, Sampaoli, che potrebbe essere l’ultima alternativa in caso di mancato conferma di Inzaghi e mancato arrivo anche di Prandelli. Ad oggi pare molto dura per lui.