Il Benfica innervosisce per Jardel: alzato ancora il prezzo del difensore

La Lazio è ancora alla ricerca di un attaccante ed il nome in cima alla lista, nelle ultime ore, sembrerebbe essere quello di Ciro Immobile, giocatore quest’anno in prestito al Torino, ma di proprietà del Siviglia (che ha una sorta di riscatto obbligatorio fissato a sua volta con il Borussia Dortmund). La notizia di oggi è che nell’affare che porterebbe Immobile alla Lazio potrebbe rientrare anche il cartellino di Keita Balde, attaccante biancoceleste già da qualche settimana ormai in uscita. Keita, cresciuto calcisticamente in Spagna, ha un contratto con la Lazio fino al 2018 che difficilmente verrà rinnovato, per lui però la Lazio chiede almeno 20 milioni di euro, mentre Immobile verrebbe a costare al massimo la metà. Possibile l’ipotesi di uno scambio con contributo a favore dei biancocelesti, ma è molto più probabile che le due trattative, per quanto unite, proseguano su binari differenti: si proverà a monetizzare vendendo Keita al Siviglia o altrove, per poi puntare tutto su Immobile in futuro.

LAZIO: IL BENFICA ALZA LA POSTA PER JARDEL – In ogni caso la Lazio, in attacco, continua a seguire altre piste: quella di Leonardo Pavoletti del Genoa è una delle principali, piace pure Graziano Pellé del Southampton, da tenere in considerazione Manolo Gabbiadini del Napoli. Capitolo difesa: a un passo Adriano Correia dal Barcellona, resta da capire il nodo legato a Jardel del Benfica. Il difensore centrale brasiliano pareva davvero a un passo dalla Lazio, ma nelle ultime ore i portoghesi hanno alzato la posta in palio: 12 milioni per il cartellino del giocatore. Difficile che la Lazio spenda tanto per un difensore già trentenne, ma c’è da tenere conto che la metà del cartellino di Jardel appartiene al fondo Traffic, che la Lazio conosce bene dai tempi di Hernanes, mentre un altro 10% il Benfica dovrebbe versarlo alla precedente squadra del brasiliano, l’Olhanense. Insomma: se la Lazio offre 6 milioni di euro come pare, al Benfica ne entrerebbero in tasca meno della metà, riporta oggi il Corriere dello Sport di Roma.