2016
Bari: a rischio gli stipendi
In bilico la posizione del d. s. Zamfir: con Giancaspro può andare via
Giorno dopo giorno va delinendosi lo scenario futuro del Bari: con Gianluca Paparesta in fortissima difficoltà nel reperire i soldi necessari alla ricapitalizzazione dei pugliesi, scala posizioni il socio minoritario Cosmo Giancaspro (5%), che si è già detto pronto a rilevare la maggioranza e diventare amministratore unico della società. Non mancano ovviamente i problemi, perché entro il 24 giugno prossimo, data in cui è stata convocata un’assemblea totalitaria del club, dovranno essere pagati gli stipendi a giocatori e staff, non ancora versati, del mese di maggio. Il punto è proprio questo: solo Paparesta potrebbe onorare tale scadenza il 24, qualora dovesse riuscire a ricapitalizzare con i 7,5 milioni necessari (scenario, come detto, al momento difficile), qualora invece dovesse essere Giancaspro a ricapitalizzare, servirerebbe qualche giorno in più per il pagamento degli ultimi stipendi (il tempo di espletare le formalità per la formazione del nuovo consiglio di amministrazione). Ad oggi il Bari non rischia ancora la messa in mora o punti di penalità comunque.
BARI: IL D. S. ZAMFIR IN BILICO – In attesa di conoscere entro dopodomani, il 21 giugno, chi riuscirà a ricapitalizzare, e quindi a salvare il Bari, restano incerti gli scenari anche dal punto di vista sportivo. Il direttore sportivo Razvan Zamfir, sicuro del posto con Paparesta presidente, ma probabilmente anche con l’arrivo di Ahmad Noordin Datò (di cui però si sono ormai perse da giorni le tracce), rischierebbe invece il posto con la gestione targata Giancaspro: lo scorso dicembre Zamfir aveva prolungato il proprio contratto fino al 2018, ma non è escluso che con l’imprenditore molfettese al comando l’attuale d. s. risolva il proprio accordo e si liberi per andare altrove. Con un nuovo direttore sportivo, cambierebbero nemmeno a dirlo anche i progetti relativi al mercato e, soprattutto, alla gestione tecnica (da scegliere ancora il prossimo allenatore), come riportano diverse fonti stamane, tra cui anche La Gazzetta del Mezzogiorno.