Domani la Corte d’Appello si pronuncerà sul direttore tecnico federale

E’ in attesa di risposte Marcello Lippi, che doveva essere nominato direttore tecnico federale. La sua nomina è stata perfezionata da un mese, ma il conflitto d’interesse con l’attività del figlio Davide, agente, ha spinto il Consiglio Federale a chiedere alla Corte di Appello Federale di pronunciarsi per dirimere la querelle esplosa anche mediaticamente. Domani, come ricorda il Corriere dello Sport, ci sarà il pronunciamento, ma non è detto che il caso venga chiuso completamente e immediatamente.

GLI SCENARI – Anzi, quasi sicuramente arriverà alla Federazione l’invito a riorganizzare la materia giuridicamente, essendo stata trattata in maniera troppo generica. Servirà tempo. In attesa della svolta, Marcello Lippi non ha ricevuto notizie a Viareggio. E’ disposto ad accettare l’incarico, ma a patto di non danneggiare il figlio. La Iafa (Associazione italiana agenti di calcio) auspica un intervento legislativo per una nuova regolamentazione organica della materia, sul modello francese, dove esiste un albo degli agenti sportivi a cui accedere con esami di stato.