Mercato, tattiche, trasferte, conferenza, staff e ritiri: le sei regole di Bielsa

Prima dell’inzio del ritiro la Lazio prova a chiudere, almeno parzialmente, il cerchio di calciomercato con un paio di innesti: l’ala destra Florian Thauvin dal Newcastle e in attacco Ciro Immobile dal Siviglia. La novità sostanziale è che il presidente Claudio Lotito sta provando a chiudere entrambi gli affari con una formula a lui conveniente: quella del prestito con diritto di riscatto. Al momento è difficile, non impossibile, ma la Lazio si è fatta i conti: il Siviglia chiede per Immobile una decina di milioni di euro, mentre per Thauvin, acquisto richiesto da Marcelo Bielsa che lo ha avuto lo scorso anno all’Olympique Marsiglia, il Newcastle chiede addirittura 13/14 milioni di euro. Forse troppi, anche mettendo in preventivo la cessione di Antonio Candreva, tenendo conto che in questo momento i biancocelesti devono ancora intervenire per rinnovare la difesa prendendo almeno un paio di centrali ed un terzino (come Javier Manquillo dall’Atletico Madrid, giocatore valutato circa 5 milioni di euro, anche lui da mettere in conto). 

LAZIO: LE SEI REGOLE D’ORO DI BIELSA – Nel mentre filtrano le prime regole che Bielsa avrebbe imposto e si sarebbe auto-imposto alla guida della Lazio. Sarebbero sei punti da tenere presente: sul mercato è lui ad indicare acquisti e cessioni, dunque meno spazio per la società (e di questo ce ne stiamo già accorgendo), gli allenamenti sono chiusi o con teli oscurati, nessuno deve conoscere le strategie, è lui stesso in prima persona ad analizzare i programmi delle partite e delle trasferte anche da un punto di vista logistico, parla soltanto in conferenza stampa (Bielsa è noto per non rilasciare nessuna intervista esclusiva a nessuna testata e questo potrebbe essere un problema), lo staff tecnico è ridotto all’osso, come piace a Lotito, al massimo in cinque elementi che poterà con sé e, per finire, è lui ad assegnare le stanze nei ritiri e gli accoppiamenti dei giocatori, come riporta il Corriere dello Sport – Roma. Una bella rivoluzione…