Napoli, Maiello: "Che emozione il gol" - Calcio News 24
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2009

Napoli, Maiello: “Che emozione il gol”

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Ieri sera al Renzo Barbera di Palermo ha esordito per la prima volta in maglia azzurra in questa stagione il giovane calciatore del Napoli, Raffaele Maiello, uno dei tanti giocatori lanciati da Mazzarri in questo precampionato dei partenopei. Contro il Valencia è stato suo il gol che ha consentito al Napoli di andare poi ai rigori, persi, ma l’emozione rimane ugualmente tanta: “Stavo tornando indietro quando ho visto che sulla palla in area non ci andava nessuno. Ho cominciato a correre e vedevo che i difensoriÃ? si guardavano tipo: laÃ? prendi tu, la prendo io. Alla fine l’ho presa io ed ho tirato molto bene per fortuna. E’ stato bellissimo. Io non pensavo che si potesse provare questa gioia dopo un gol con la maglia del Napoli. Poi è arrivato l’abbraccio dei compagni. Ero stordito. Tant’è vero che tornando a centrocampo, tra il pensiero di mia nonna e quell’emozione incredibile, mi è mancata l’aria – riporta il sito ufficiale -. Cosa mi hanno detto dopo il gol? Il primo che ho sentito è stato Quagliarella. Mi ha stretto e poi haÃ? urlato agli altri: “è bravo ‘stu guaglione, ci hai creduto, accussì se fa”. Poi sono arrivati gli altri. Tutti mi hanno abbracciato. La squadra mi ha sempre coccolato, aiutato e devo ringraziare tutti quanti. Anche il mister mi ha abbracciato alla fine della partita, ma subito mi ha messo sotto dandomi le istruzioni per la gara successiva. I compagni più vicini? Paolo Cannavaro innanzitutto. Lui è capitano e anche napoletano. Sa cosa significa giocare nella nostra città . E poi un po’ tutti. Iezzo, Zuniga, Lavezzi. Sono sempre stati carini con me. Il Pocho mi regalò la sua maglia dopo il match dell’anno scorso a Bari per festeggiare la sua doppietta e la mia convocazione nell’under 19.Ã? E poi questa settimana, invece, Zuniga mi ha regalato le sue scarpette nuove. Non le ho ancora messe, sono bellisisme ed ho paura di sciuparle. Il ritiro? Bellissimo. Una esperienza fantastica anche perchè noi giovani della Primavera siamo stato accolti con grande affetto. Ci siamo inseriti con faciltà  ed ho trascorso un periodo indimenticabile. Hanno curato ogni piccolo dettaglio e questo è stato importante per farci sentire parte integrante del gruppo”.