Marcello Nicchi e la Var: un’analisi del capo degli arbitri sul debutto della tecnologia per gli errori dei direttori di gara

Nell’ultimo turno di Serie A ha debuttato la Var, la moviola in campo che per ora è solo sperimentale; il capo degli arbitri Marcello Nicchi è contento a metà: «Non so se la Var avrebbe potuto aiutare l’arbitro in Milan – Sassuolo, ma in Torino – Fiorentina l’assistente sul primo gol l’ha realizzata dicendo che Falque aveva toccato con la mano, ma secondo l’arbitro era involontario. Io da arbitro in campo avrei agito come ha fatto Calvarese, l’arbitro ha pensato all’involontarietà. Se però fossi stato quello della moviola in campo glielo avrei fatto annullare, Falque con la mano si porta la palla avanti in maniera agevole».

LA PRIMA ESPERIENZA – «La prima esperienza è stata positiva, mi ha molto incuriosito. Sono rimasto favorevolmente sorpreso dall’organizzazione che siamo riusciti a mettere in atto. Si tratta di un buon avvio e possiamo solo migliorare adesso. Bisogna partire subito, è inutile aspettare due anni, con pochi episodi in cui intervenire. Strada facendo si possono ampliare gli ambiti a quattro o cinque o sei situazioni, ma sempre a gioco fermo. In Italia potremmo essere pronti a partire dall’anno prossimo nel corso della Coppa Italia» è quanto ha detto Nicchi, stando a Tuttosport.