2011
Milan, Cassano “punta” il Barcellona
MILANO, 11 settembre – Era rotondo, sempre in fondo al gruppo quando si allenava, subito con le mani sui fianchi quanÃ?Âdo giocava. Al primo scatto si affloÃ?Âsciava. Questo era Antonio Cassano alla fine di luglio. Era arrivato a MiÃ?Âlanello decisamente sovrappeso. Quasi 6 chili in più del necessario su un fisico che asciutto e tirato non lo è dai tempi di Bari, quando aveva 17 anni. A Monaco di Baviera, nell’AuÃ?Âdi Cup, faceva impressione di fronte a Ibrahimovic: lo svedese tirato a luÃ?Âcido, il barese l’esatto opposto, tantoÃ?Âchè prima Galliani e poi Allegri aveÃ?Âvano sottolineato la sua pinguedine. E’ stato in quella traÃ?Âsferta che Cassano ha cominciato a chiederÃ?Âsi quale fosse davvero il suo obiettivo, a fruÃ?Âgarsi dentro, a rifletÃ?Âtere sul suo presente. E alla fine ha capito che se restava al MiÃ?Âlan, doveva battersi per un posto da protagonista e doveÃ?Âva provarci cambiando regime. In quel momento, era dietro a IbrahiÃ?Âmovic, Pato e Robinho. […]
A BARCELLONA – Considerate le scelte della partita con la Lazio, nella testa di Allegri c’era l’idea di far giocare Cassano al debutto in campionato e Pato al debutto in Champions League a Barcellona. Ma adesso il livornese è in crisi e ce l’ha spinto proprio CasÃ?Âsano con i 90′ di venerdì sera. Visto contro la Lazio, non è solo l’attaccanÃ?Âte più in forma, ma anche il milanista più in forma. A parte i numeri, il gol e tutto il resto, è stato sempre dentro la partita, in qualche occasione ha pure rincorso l’avversario che gli aveva portato via la palla. E’ dura metterlo fuori adesso. Forse è presto per dire che la scommessa è vinta, ma Cassano sembra davvero sulla buona strada. Come gli hanno detto Allegri e Prandelli: tocca a lui.
Fonte | Corrieredellosport.it