Nicola Rizzoli, arbitro della Serie A italiana anche per l’anno 2010/2011, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare di come si avvicina la classe arbitrale al prossimo campionato e della possibilità  di inserire innovazioni tecnologiche nel mondo del calcio: “Problemi di assestamento? Nessuno. Il nuovo designatore lo conosciamo tutti: è stato facile lavorare in armonia. E poi ha seguito la strada tracciata da Collina che ha dato ottimi risultati. Basta vedere la crescita degli arbitri giovani. Braschi ha insistito molto sul concetto di squadra: solo così si può sbagliare meno. La tecnologia? Non dipende da noi cambiare il regolamento. Ci atteniamo a quello che c’è. Certo, non credo ci sia un arbitro in giro che rifiuterebbe un aiuto sicuro. Larrionda, ad esempio, se avesse dato il gol all’Inghilterra magari avrebbe diretto la finale. Come ne vedrei l’inserimento? Come tutte le cose andrebbe sperimentata e gestita in modo che non vada ad alterare la partita. Non credo si possa fermare l’azione a ogni fischio… Insomma, ci vorrebbe qualcosa di più concreto su cui parlare”.