Gennaro Gattuso vuole il bene di Pisa e del Pisa. L’allenatore dei nerazzurri ha parlato della situazione della squadra tra Serie B e faccende extra-campo

Gennaro Gattuso al Pisa non sta vivendo il miglior momento possibile. Ieri ha fatto i suoi auguri all’ex presidente Silvio Berlusconi ma ora deve tornare a pensare a una situazione quasi invivibile sotto la Torre Pendente in Serie B. «Vorrei fare l’allenatore e invece mi tocca fare tutto» afferma Gattuso a proposito del suo ruolo attuale a Pisa, poi continua dicendo di aver quasi perso il sonno e di esser dimagrito per via di questa situazione.

PER PISA – L’ex rossonero prosegue: «Io sono aziendalista ma Petroni deve dire la verità, io non voglio tradire la fiducia dei tifosi. Noi lavoriamo per Pisa, avverto la responsabilità verso tifosi e città». La pazienza dei pisani non è affatto infinita stando all’allenatore, che rivela come nessuno della società in tre mesi abbia mai firmato l’accordo col Comune per i lavori allo stadio perdendo così dei bei soldi dagli incassi dei biglietti. Petroni si è consigliato male, continua Gattuso, e adesso basterebbe imporre almeno il rispetto delle regole.

ATTACCARE AL MURO – Il tecnico del Pisa, come riporta Il Corriere dello Sport, non ha voluto sentir parlare di contratti e di cose extra-campo e quindi ha deciso di dirlo a chiara voce allo spogliatoio. «Mi sono rotto le scatole, sul campo conta come uno si batte e non solo il risultato. Chi non lotta lo attacco al muro, questo ho detto ai miei» chiude Gattuso a proposito del confronto coi suoi giocatori.