Sponsorizzazioni raddoppiate, un nuovo stadio da 60mila posti, un fuoriclasse sul calciomercato: Sino Europe Sports vuole un Milan straordinario

Un Milan diverso, questo hanno in mente i compratori cinesi. Il closing si avvicina e dovrebbe arrivare prima del derby di fine novembre e l’intenzione degli asiatici è quella di mettere in piedi una squadra del tutto rinnovata in grado di competere ad altissimi livelli sia in Serie A che in campo europeo. Il consorzio di Pechino punta soprattutto su un calciomercato di alto lignaggio, sul nuovo stadio e su una crescita commerciale.

IL MERCATO DEL MILAN – Per quanto riguarda il mercato, servirà molto lavoro per creare un Milan da subito competitivo per la vittoria della Serie A o comunque per i primi posti. I cinesi vorrebbero subito un fuoriclasse per presentarsi alla grande ma è difficile convincere un fenomeno ad arrivare in un club che non fa le coppe. Sembra molto più facile chiudere per un acquisto super in estate che nella sessione invernale di trattative, dove comunque il budget a disposizione sarà alto.

LO STADIO DEL MILAN – Si parla anche di un nuovo stadio. Tempo fa la proprietà Berlusconi ha individuato l’area del Portello a Milano per la costruzione di un impianto ex novo ma tutto poi è sfumato e adesso il club rossonero gioca come sempre a San Siro. Proprio il Giuseppe Meazza è stato scartato, il Milan non deve condividere lo stadio con l’Inter nell’ottica dei cinesi e si studia o un nuovo impianto o, nella peggiore delle ipotesi, il monopolio dell’attuale stadio meneghino.

GLI SPONSOR DEL MILAN – Secondo La Repubblica non è affatto finita qui perché il Diavolo vuole un boom a livello commerciale. I cinesi vogliono il Milan in Champions League entro il 2018 e il club nei prossimi cinque anni deve tornare nelle prime cinque posizioni al mondo per fatturato e introiti. Sino Europe Sports, la cui sede per la gestione dei rossoneri avrà sede in Lussemburgo, ha già trovato sponsor, negozi e reti di vendita in Cina. Il club attualmente ricava settanta milioni di euro dalle sponsorizzazioni, ma la nuova cordata punta a raddoppiare questo numero.