2016
Roma a Londra: si pianifica il futuro
La Roma vola a Londra, i piani alti della società sono nella City per pianificare il futuro e parlare di stadio e, quindi, di soldi
I piani alti della Roma sono a Londra alla Raptor, società di proprietà di James Pallotta. I dirigenti (Alex Zecca, Umberto Gandini, Mauro Baldissoni e anche David Ginsberg) stanno discutendo dei massimi interessi, tra cui ovviamente lo stadio. Per la posa della prima pietra dell’impianto bisogna aspettare modalità e tempistica dalla conferenza dei servizi della Regione Lazio – primavera 2017 probabilmente – e Pallotta deve trovare presto nuovi fondi per non essere colto di sorpresa.
AUMENTO DI CAPITALE – Si parla di un aumento di capitale per consentire alla società proprietaria dello stadio di dare denaro per l’avanzamento del cantiere. Per questo la Roma a Londra cerca investitori e partner commerciali. Pare ci siano stati in tal senso alcuni sondaggi cinesi e coreani da parte di aziende di prestigio, come riporta oggi il Corriere dello Sport.
IL BILANCIO DELLA ROMA – Non solo stadio, in Inghilterra gli stati generali romanisti hanno parlato anche del bilancio. Le perdite ci sono ma non dovrebbero intaccare gli accordi con l’UEFA per il Fair Play Finanziario, ma è importante vedere un record storico di fatturato a quota 214 milioni di euro al giugno di quest’anno. Il problema economico deriva dalla mancata qualificazione alla Champions League, una perdita da trentacinque milioni di euro: possibile che si ricorra al calciomercato e alle cessioni eccellenti per rientrare da questo rosso.