2011
Roma, De Rossi: “Diamo ancora tempo a Luis Enrique”
Daniele De Rossi si trova in una posizione complicata, sia per quanto riguarda la sua situazione contrattuale, sia per quanto invece concerne i recenti risultati della formazione giallorossa. Serve una svolta contro la Juventus, una partita molto sentita dalla piazza giallorossa, come spiega il mediano ai microfoni di “Sky3D”, canale tematico dell’emittente satellitare che ha intervistato in esclusiva “Capitan Futuro”. Questi alcuni stralci delle sue dichiarazioni: “Se Luis Enrique mi ricorda altri allenatori già avuti? Ognuno ha il suo stile e porta quello che ha da offrire a seconda della propria esperienza, ma se proprio devo paragonarlo a qualcuno, dico Spalletti, un innovatore come Enrique. Con lui iniziammo a fare bene dopo Natale e questo mi fa sperare. Serve ancora tempo. Io, personalmente, ho la responsabilità di dimostrare sempre di essere un professionista, non ho saltato ancora un minuto. Il mio ruolo? Ne ho molti, questo che ricopro ora per me è abbastanza nuovo, ma mi piace molto e mi trovo molto bene. Chi mi ha colpito di più? Nell’ultima intervista avevo fatto il nome di Josè Angel perchè ha davvero delle qualità incredibili. Ma non citare Bojan, Lamela o Kjaer è un peccato. Secondo me, però, quello che sta facendo meglio di tutti è Pjanic, che nonostante sia veramente un bambino, ha una personalità , un carattere e un carisma da veterano e credo che bisognerebbe tenerselo stretto. Obiettivi? Bisogna provare a migliorare sempre più tramite il lavoro, stilare un obiettivo adesso sarebbe difficile. Se arriviamo tra le prime, sarebbe un mezzo miracolo. Cosa mi dà giocare per la Roma? à? una fortuna che hanno in pochi e che possono mantenere in pochi. Già fare una sola stagione nella propria città , dove si ha sempre tifato, è una fortuna che hanno in pochi. Riuscire a fare tutta la trafila e diventare giocatori di una certa importanza è qualcosa di unico e Marchisio, ad esempio, lo sta facendo”.