2011
Parma, Pellè: “Lavoro tanto per la squadra, il gol arriverà “
Graziano Pellè evidenzia il tanto lavoro fatto finora al servizio del suo Parma.
L’attaccante della formazione ducale, protagonista a Collecchio in conferenza stampa, fa emergere anche la speranza di andare finalmente a segno: “Il lavoro di squadra, essendo così fisicamente possente è scontato che debba farlo – ha dichiarato Pellè -Ã? . E’ altrettanto vero che essendo un attaccante fare gol fa sempre bene. Io non sono uno che lo cerca a tutti i costi. E dopo la partita se non segno non è che sono triste. L’importante è che faccia bene la squadra. Io cerco di creare spazi per gli altri, come per Giovinco che è bravo ad approfittarne. Come detto a me importa più di tutto il risultato di squadra.Ã? Io faccio un lavoro particolarmente stancante, proteggere la palla, saltare. In zona gol arrivo magari un po’ stanco. Non è una scusante certo, sono consapevole che forse sarebbe meglio un salto in meno e un gol in più. In allenamento cerco di dare sempre il meglio, come in partita, che però fa storia a sè. L’attaccante a volte fa gol colpendo bene, altre colpendo male. A me purtroppo non va dentro in nessuno dei due casi. Spero vada meglio in futuro. Il mio bilancio qui a Parma comunque positivo fino ad ora. Sto facendo bene per certi aspetti, come il lavoro di squadra, devo migliorare sotto altri, come quello realizzativo appunto. Ma nel complesso sono soddisfatto. I fischi dopo la sua sostituzione con il Palermo? Non giudico le scelte del mister, nè il comportamento dei tifosi che pagano il biglietto e hanno il diritto sia di fischiare che di applaudire. Io in generale sono molto autocritico. Non mi esalto troppo agli elogi e non mi abbatto troppo per le critiche. In generale so che tipo di prestazione faccio. Domenica sera ero contento per come avevo giocato,come ero contento per gli applausi. Ma potevo e volevo segnare e desideravo che il Parma vincesse.Ã? Se in generale avessi fatto gol qui a Parma sono sicuro si parlerebbe di un altro Graziano”¦ In Italia un giocatore dalle mie caratteristiche fatica a raccogliere consensi, come invece potrebbe succedere se giocassi in Germania in Inghilterra. Ma ne sono consapevole. Da noi sono i giocatori meno alti di me e più rapidi ad essere maggiormente apprezzati. Io purtroppo potrei crescere ancora qualche centimetro ma ad abbassarmi faccio fatica. Per cui vado avanti cercando di dare sempre il massimo nella speranza che arrivi anche il gol. Domenica andiamo a Cagliari. Una buona squadra, soprattutto in casa. Siamo consci del nostro valore, dobbiamo entrare in campo convinti e dare dimostrazione che le qualità per far bene le abbiamo anche noi. Giochiamo sempre per vincere e anche domenica vogliamo fare punti.“